Sicurezza alimentare, torna la campagna di comunicazione rivolta ai consumatori

Da dove proviene? Cosa contiene e per quale percentuale? Mi farà bene? Sono innumerevoli le domande che il consumatore medio si pone prima di acquistare un alimento ed è proprio per rispondere all’ampio ventaglio di quesiti che nel 2019 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare anche come occasione di riflessione su un tema di grande rilevanza sociale, economica e sanitaria. Si stima infatti che annualmente in tutto il mondo le malattie a trasmissione alimentare colpiscono circa 600 milioni di persone e possono rappresentare un grave rischio per la salute, in particolare quella dei bambini e dei consumatori appartenenti a fasce socialmente svantaggiate.

Quest’anno, in occasione della ricorrenza celebrata martedì 7 giugno, l’European Food Safety Authority (Efsa) in collaborazione con il Ministero della Salute, ha promosso e diffuso la seconda edizione della campagna di comunicazione #EUChooseSafeFood, rivolta ai consumatori dai 25 ai 45 anni, donne e giovani genitori, con la finalità principale di dare risposte alle loro domande in tema di alimentazione. “Il nostro Ministero – ha informato il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa – ha accolto con favore il lancio della nuova campagna in Italia. Informare la comunità sull’importanza di un’alimentazione corretta, associata a stili di vita salutari, e sui rischi derivanti dalla catena alimentare è prioritario: permette al consumatore di sentirsi sicuro nel compiere scelte alimentari sane e consapevoli. L’educazione alimentare rappresenta il più significativo contributo in termini di prevenzione”.

Nello specifico, si vuole incrementare la fiducia dei cittadini nel sistema di sicurezza alimentare dell’Unione Europea, garantito dal lavoro svolto dalla rete di esperti dell’EFSA. La campagna rafforza, inoltre, la cooperazione in essere tra Ministero della Salute e l’Agenzia Europea, le organizzazioni dei consumatori, i produttori e la società civile, aiutando i consumatori a fidarsi degli alimenti che mangiano, ovunque si trovino in Europa. Per salvaguardare il settore agroalimentare da crisi ricorrenti e garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori, l’Italia nell’ambito dell’Unione Europea, ha fortemente perseguito un approccio normativo ed attuativo basato sull’evidenza scientifica e sulla trasparenza delle valutazioni del rischio nella catena alimentare. La strategia comunitaria è dunque improntata a garantire che gli alimenti siano “sicuri dai campi alla Tavola – From Farm to Fork” prevedendo, in tutti gli step della filiera, azioni integrate, anche in ambito ricerca e sviluppo.

In Italia tutte le attività di controllo per la tutela dei consumatori sull’intera filiera alimentare, dal campo alla tavola, rientrano nei compiti del Servizio Sanitario Nazionale, attraverso l’articolazione dei dipartimenti di prevenzione delle ASL, coordinati dagli assessorati regionali alla sanità e supportati, per le attività analitiche, dagli Istituti zooprofilattici sperimentali. Il Ministero interviene oltre che attraverso l’attività di indirizzo e coordinamento, anche attraverso le sue articolazioni territoriali, nel controllo degli alimenti importati.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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