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Viaggiare in gravidanza: consigli utili per vivere l’estate in sicurezza

In estate tutti si mettono in viaggio per relax, per raggiungere amici o ricongiungersi per un breve periodo al resto della famiglia. Tra i vacanzieri non mancano certamente le future mamme che pur avendo tutto il diritto di una pausa rigenerante devono tenere conto di diverse accortezze per l’intera fase degli spostamenti da casa alla destinazione prevista. A tracciare una sorta di elenco delle precauzioni da adottare per viaggiare in tutta sicurezza durante la gravidanza è il dottor Federico Spelzini, direttore dell’Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Aereo e gravidanza: si può volare?
Una delle domande più frequenti è: “Posso prendere l’aereo se sono incinta?” La risposta è sì, con qualche accortezza. Uno dei rischi principali da prevenire è la trombosi venosa profonda, specialmente durante i voli più lunghi. È utile distinguere tra voli brevi (inferiori alle 4 ore) e voli lunghi (oltre le 4 ore). In riferimento ai voli brevi, non ci sono particolari controindicazioni. Per quanto riguarda le tratte più lunghe invece è indispensabile: indossare abiti e scarpe comode, usare calze a compressione graduata, scegliere un posto vicino al corridoio per potersi alzare e camminare ogni 30 minuti. È sconsigliato volare dopo la 38esima settimana di gravidanza, anche perché molte compagnie aeree vietano l’imbarco oltre questo termine. Se aspetti dei gemelli, la soglia si abbassa alla 31esima settimana. Particolare attenzione va riservata anche all’alimentazione in volo.
Viaggiare in auto: come farlo in sicurezza
Se si opta per uno spostamento sulle quattro ruote, occorre tenere a mente di allacciare sempre la cintura di sicurezza. Questo consente di proteggere se stesse e il proprio bambino. La cintura va indossata nel modo corretto: la fascia orizzontale deve passare sotto il pancione, quella verticale sopra, senza mai comprimere l’addome. L’unica eccezione? Quando il ginecologo fornisce indicazioni diverse per motivi medici specifici.
In moto? Anche no
Se si pensa a un viaggio su due ruote, è preferibile rimandarlo. Le moto sono meno stabili e le vibrazioni, i sobbalzi e gli scossoni possono stimolare contrazioni uterine, aumentando il rischio di complicazioni.
Traghetto o nave: attenzione alla durata
Una traversata in traghetto di breve durata non comporta particolari rischi. Diverso è se parliamo di un viaggio in crociera. le oscillazioni della nave possono accentuare le nausee e il malessere, rendendo il viaggio meno piacevole.