Giornata mondiale Vegan: perchè scegliere uno stile di vita vegano?

Dal 1 novembre del 1944, grazie a Donald Watson e Elsie Shrigley – I fondatori della Vegan Society-  ogni anno si celebra la Giornata Mondiale Vegan, con l’obiettivo di evidenziare i benefici di uno stile di vita vegano. In Italia è presente l’Associazione Vegani Italiani Onlus, AssoVegan, nata dalla volontà di dare un concreto contributo alla diffusione della scelta vegan in modo eticamente e scientificamente competente. Oltre ad AssoVegan, anche VeganOK, unico marchio interamente vegan italiano che fornisce strumenti per la certificazione, verificando l’attendibilità delle documentazioni e l’Osservatorio VeganOk, una testata web di rilevazione statistica che fornisce dati ufficiali e aggiornati sul mercato vegan.

Cosa si intende per stile di vita vegano? Quali sono i benefici per la salute nel seguire un’alimentazione vegana?  Hanno risposto Renata Balducci, presidente di AssoVegan e la dottoressa Sabina Bietolini, PhD, biologa nutrizionista, del Comitato Scientifico AssoVegan in occasione di un’intervista pubblicata su Health Online. “Essere vegani è un vero e proprio stile di vita, che esclude non solo in merito all’alimentazione tutto ciò che è di derivazione animale, ma non indossa e non utilizza per l’arredamento lana, seta, pellame, piume. Questi principi investono le scelte di ogni giorno a 360 gradi, quindi anche riguardo prodotti per l’igiene e la cosmetica. Il vegano non mangia carne, pesce, uova, latte e derivati, né miele. Mangia frutta, verdura, legumi, cereali, rispettando il più possibile la stagionalità e la territorialità, preferendo il biologico quando questo rispetta i principi etici vegan. Perché seguire uno stile vegan? Per non nuocere ad altre vite in alcun modo: non provocare sofferenza, sfruttamento, morte e non alimentarla indirettamente, vivendo con spirito compassionevole. Chi è vegan è animalista, ecologista e ambientalista. Vegan è una scelta virtuosa: senza allevamenti intensivi, non ci saranno più fame, sofferenze, spreco delle risorse idriche e la deforestazione selvaggia. Un’umanità vegan aiuterebbe a debellare anche l’inquinamento”.

Per quanto concerne invece i benefici di uno stile di vita vegano:

“Studi clinici ed epidemiologici condotti a partire dagli anni ’80 dimostrano che la scelta di un’alimentazione a base vegetale è associata a minor incidenza di morte per cardiopatia ischemica, minor rischio di ipertensione, diabete, ipercolesterolemia, obesità e sovrappeso, cancro in genere, specificatamente, al colon retto e tumori ormonali. Inoltre, la dieta vegan è associata ad una maggior aspettativa di vita. Anche in corso di malattia, l’alimentazione a base vegetale costituisce uno strumento insostituibile per sostenere l’organismo nella sua battaglia contro diverse patologie, in primis quelle oncologiche, ma anche cardiocircolatorie, respiratorie, nonché diabete, osteoporosi e infiammatorie degenerative. Il ruolo protettivo e preventivo degli alimenti di origine vegetale è da attribuirsi alla presenza di preziose vitamine antiossidanti, ad un elevato quantitativo di fibre, acidi grassi insaturi in alcune categorie di alimenti e soprattutto a sostanze fitochimiche che le piante producono per loro stessa difesa e che, pur non essendo utilizzate dal nostro corpo come nutrienti, vi svolgono numerose attività biologiche quali un’azione antiossidante, depurativa, antinfiammatoria e antitumorale”.

Secondo i dati di Assovegan ed Eurispes, ogni anno si registra un aumento di persone che scelgono di seguire uno stile di vita vegano. Health Online ne ha parlato, riportando dei dati, con il Direttore Osservatorio VeganOk Laura Serpilli in un’interessante intervista che verrà pubblicata sul numero 34 del periodico di informazione sulla Sanità Integrativa e salute in generale di Health Italia S.p.A.

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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