L’ospedale Niguarda apre le porte della casa delle mamme che assistono i propri piccoli appena nati

Una ragione in più per restare vicino al proprio bambino ricoverato in Ospedale. Arriva dal Niguarda di Milano l’ultima grande novità legata alla tutela dei piccoli pazienti e della famiglia. Si tratta dell’apertura degli spazi riservati alle neomamme che desiderano restare al fianco dei propri figli nel caso in cui si prolunghi la permanenza in ospedale. Mai più soli! È questo il motto che dovrebbe essere affisso sull’uscio di questo nuovo spazio, fornito di quattro posti letto, nato con l’obiettivo di offrire alle neomamme un ambiente rassicurante “a misura di casa” in cui poter rimanere giorno e notte e non allontanarsi dal proprio neonato che, per vari motivi clinici, non può essere dimesso subito dopo il parto. Una situazione tipica che necessita di un allungamento della permanenza del piccolo in ospedale dopo la nascita è l’ittero, che prevede qualche giorno di fototerapia per considerarsi risolto. L’ittero neonatale infatti può interessare sia i bambini prematuri sia quelli nati a termine e in genere si manifesta perché il fegato non è ancora abbastanza maturo per riuscire a eliminare la bilirubina. A questa poi si affiancano tutte le altre condizioni che richiedono una “coda extra” del ricovero per l’adattamento del neonato alla vita extra-uterina, come ad esempio cali ponderali ingiustificati o ulteriori accertamenti diagnostici.

La presenza della mamma in ospedale con continuità è fondamentale per l’allattamento, un momento importante che rende ancora più vicini la partoriente e il suo piccolo, ed è un metodo per proteggere il bambino da tante malattie e per garantirgli una crescita sana. Per il piccolo, contribuisce alla difesa dalle infezioni perché contiene numerose sostanze protettive, favorisce lo sviluppo comportamentale, riduce il rischio di sovrappeso, obesità e allergie. L’allattamento per la mamma, grazie all’azione dell’ossitocina, riduce il sanguinamento dopo il parto, aumenta il fabbisogno energetico e contribuisce a smaltire l’eventuale sovrappeso accumulato in gravidanza. L’allattamento sembra, inoltre, rivestire un ruolo protettivo nei confronti dell’osteoporosi e, a breve termine, invece, aiuta contro la depressione che può insorgere dopo il parto.

Niguarda ogni anno offre assistenza per oltre 2 mila parti. Grazie ai consultori familiari sul territorio, che fanno capo al nosocomio è anche possibile assicurare un percorso nascita completo, dalle prime fasi della gravidanza fino al dopo parto. Niguarda dispone di 5 sale parto con bagno e doccia, di cui una con la vasca per il travaglio in acqua. Sono presenti inoltre 2 sale operatorie per i parti cesarei e le altre procedure che richiedono un intervento chirurgico. Per le emergenze post-nascita, infine, è presente un reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale ad alta specializzazione, riferimento regionale anche nell’ambito del sistema di trasporto d’emergenza. Il reparto conta 7 letti di terapia intensiva e 20 di subintensiva, qui vengono ricoverati 350 neonati l’anno.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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