Italia in zona gialla, attesa per altre riaperture in vista del periodo estivo

Italia in zona gialla, attesa per altre riaperture in vista del periodo estivo

Da oggi l’Italia torna in zona gialla. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia del 14 maggio 2021, ha firmato una nuova Ordinanza, in vigore a partire dal 17 maggio, che porta in zona gialla le Regioni Sicilia e Sardegna. La ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio prevede nessuna regione in zona rossa e in zona bianca, mentre in arancione la Valle d’Aosta.

Nel weekend hanno riaperto le piscine all’aperto e in molte regioni gli stabilimenti balneari. Per le palestre bisogna aspettare il 1° giugno mentre il 1° luglio toccherà a fiere e convegni.

C’è grande attesa per i temi che saranno trattati oggi dalla Cabina di regia per dare maggiori certezze sulle riaperture. “Riaprire sì, ma con prudenza” ha affermato il premier Mario Draghi nel corso del Question Time alla Camera. Altro argomento di discussione dell’incontro di oggi, oltre allo slittamento del coprifuoco, è quello legato all’obbligo di indossare le mascherine. “Al chiuso la mascherina dovrebbe rimanere anche dopo, per un bel po’”, il parere del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri che, nei giorni scorsi, aveva ipotizzato l’addio alle protezioni una volta raggiunti i 30 milioni di vaccinati. Apre alla possibilità di togliere le mascherine all’aperto Andrea Crisanti, secondo il quale una decisione potrà essere valutata tra “un paio di settimane”. Arriva dall’infettivologo genovese Matteo Bassetti, infine, l’invito al governo a rimuovere l’obbligo della mascherina “dopo 20 giorni dalla prima dose del vaccino”. Ed è proprio sul fronte vaccinale che il Comitato Tecnico Scientifico potrebbe varare la prossima novità, quella cioè di prolungare la validità del green pass oltre i previsti 6 mesi.

Per quanto riguarda il turismo, “il nostro obiettivo è riaprire al più presto l’Italia al turismo nostro e a quello straniero. Il turismo è un settore di enorme importanza per il nostro paese. La pandemia ha avuto effetti economici ingenti sugli operatori, siamo all’opera per consentirgli di ripartire quanto prima e con la massima sicurezza. La prima iniziativa a sostegno del turismo è lo sforzo che il governo, nella figura del commissario straordinario, sta compiendo per procedere rapidamente al completamento della campagna vaccinale”. Ha affermato il premier Draghi durante il Question Time alla Camera. Ripartenza quindi anche per il turismo internazionale. Sabato è scaduta l’ordinanza del Ministro della salute che imponeva la quarantena a chi arrivava dall’Unione Europea e dal Regno Unito. Dal 16 maggio, con una nuova ordinanza firmata dal ministro Speranza, è consentito l’ingresso per le persone provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e dell’area Shengen, oltre che da Gran Bretagna e Israele, con tampone negativo, superando il vigente sistema di mini quarantena. L’obiettivo del Governo è quello di riaprire a tutti i Paesi stranieri che hanno raggiunto un livello alto di vaccinazione.

Italia in zona gialla, attesa per altre riaperture in vista del periodo estivo

In vista del periodo estivo, verranno potenziati i voli Covid free ed entro la metà di giugno eliminare la quarantena anche per i turisti provenienti dagli Usa, applicando sempre lo stesso criterio (tampone, vaccino o Covid). “Prevediamo di ampliare la sperimentazione dei voli covid tested – ha detto il premier Draghi – c’è in corso una revisione delle misure esistenti per i paesi Schengen. Per quanto riguarda i paesi del G7 saranno favoriti gli ingressi senza quarantena in caso di certificazione vaccinale. L’Italia si riaprirà al mondo e ai turisti in condizioni di maggior sicurezza”.

In arrivo oltre 3 milioni di dosi di vaccino e da oggi al via le prenotazioni anche per i quarantenni. Sono oltre 8 milioni di persone che hanno completato il ciclo vaccinale e il totale delle somministrazioni supera i 26 milioni. Gli effetti della campagna vaccinale iniziano a riflettersi sulla pressione ospedaliera con il trend di decrescita nelle terapie intensive.

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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