Donazioni di organi e tessuti, la città italiana più generosa è Trento

In vista della Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti 2024, che si celebra domenica 14 aprile, è l’Associazione Avis a restituire una fotografia integrale del nostro paese sul tema donazioni. Al primo posto, nella classifica delle grandi città, si posiziona Trento, seguita da Verona e Sassari, che comunque si piazzano sul podio delle comunità più generose. In relazione ai Comuni dai 30 ai 100 mila abitanti troviamo Corato, Nuoro e Gravina in Puglia; tra i centri più piccoli (dai 5 mila a non più di 30 mila abitanti) fanno la differenza Guardiagrele, Leverano e Primiero San Martino di Castrozza. Sul fronte delle regioni, è presto detto, al primo posto si piazza la provincia autonoma di Trento, seguita da Valle d’Aosta e Sardegna.

Tra le fasce d’età, i più propensi alla donazione sono i trentenni sardi. Sono questi i primi dati emersi dalla nuova edizione dell’Indice del Dono, il rapporto annuale pubblicato dal Centro nazionale trapianti che fornisce una fotografia dell’impegno profuso dai Comuni italiani nella gestione complessiva del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio della carta d’identità. Sono stati presi in considerazione i flussi di dati provenienti dal Sistema Carta Identità Elettronica (CIE) e registrati nel Sistema Informativo Trapianti (SIT) tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023.

Il decreto ministeriale di indizione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Come ogni anno, in occasione della Giornata, il Ministero della Salute, il Centro nazionale trapianti e le articolazioni territoriali della Rete trapiantologica, d’intesa con le amministrazioni pubbliche e con le associazioni del volontariato del dono, promuovono iniziative ed eventi di informazione e promozione della cultura della donazione e del trapianto. Il testo del decreto del Ministero della Salute 20 febbraio 2024 Indizione della «Giornata nazionale per la donazione di organi» è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale.

Tuttavia il 2023 sarà ricordato come un anno da record. A dimostrarlo sono gli annali delle attività di donazioni e trapianti di organi, tessuti e cellule: l’attività della Rete trapiantologica italiana ha ottenuto, praticamente in tutti gli indicatori, i risultati migliori di sempre. Per la prima volta le donazioni di organi hanno superato quota duemila, attestandosi a 2.042 (+11,6%), mentre i trapianti hanno ampiamente oltrepassato il muro dei quattromila interventi in un anno: sono stati realizzati ben 4.462 trapianti di organi, 586 in più rispetto al 2022 (+15,1%). Un boom in cifre che si traduce anche nel trend di crescita più alto mai rilevato in Italia.

Come si manifesta la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti dopo la morte? Per dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi e tessuti si può scegliere tra le seguenti modalità:

  • COMUNE: firmando il modulo per la dichiarazione di volontà al rilascio o al rinnovo della carta d’identità (in questo video sono disponibili maggiori informazioni)
  • AIDO – Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, utilizzando una di queste opzioni:
    • online, se si è in possesso della SPID o della firma digitale;
    • presso una delle sedi dell’associazione.
  • AZIENDA SANITARIA LOCALE (ASL) di riferimento, firmando il modulo per l’espressione di volontà:
  • TESSERINO del CNT o TESSERINO BLU del Ministero della Salute, oppure una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore; in questo caso è necessario compilare, firmare, stampare la tessera e conservarla tra i propri documenti personali. Inoltre è opportuno comunicare la propria decisione ai familiari.
  • FOGLIO BIANCO: riportare i propri dati, la volontà sulla donazione, data di sottoscrizione e firma; anche in questo caso è necessario custodire questa dichiarazione tra i propri documenti personali.
Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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