Fare la spesa prevenendo le malattie, da oggi è possibile

supermarket

È possibile fare prevenzione facendo la spesa al supermercato?

Io sono quello che mangio.

Da oggi è possibile grazie a un’intesa raggiunta tra ricercatori e nutrizionisti a vantaggio di una salute più forte e di una spesa sana.

Si tratta di un’iniziativa che muove i primi passi in Lombardia con il progetto di Coop Lombardia e Ieo – Istituto Europeo di Oncologia, basato sulle linee guida del team Smartfood Ieo, un programma di ricerca e divulgazione scientifica. La nuova frontiera della scienza della nutrizione è infatti quella di individuare abitudini alimentari che possano ridurre il rischio di malattie croniche (diabete, patologie cardiovascolari, tumori) e aumentare l’aspettativa di vita. Una volta preso il carrello i clienti devono solo pensare a come stare bene a partire dalla tavola: possono scegliere tra alimenti come frutta e verdura fresca di stagione; semi, frutta secca e disidratata; spezie; cereali e legumi; pesce, uova e latticini; minestroni e zuppe; cioccolato e caffè. Tutti ingredienti indicati da Smartfood Ieo per piatti salutari.

Spesso il cibo nasconde insidie per la salute e l’unico modo per difendersi è imparare a leggere l’etichetta, che è una carta d’identità di ciò che arriva a tavola. Ci sono, ad esempio, sei tra i principali additivi che sarebbe meglio evitare, ma che a volte sono nascosti dietro misteriose sigle.

Si tratta di allergeni, edulcoranti, esaltatori di sapidità, coloranti, conservanti, aromi, spesso questi ultimi l’ultimo ingrediente della lista.

“La tutela delle persone e della loro salute è stata fin dalle origini uno dei cardini della nostra mission – informa Alfredo De Bellis, vicepresidente vicario Coop Lombardia – e siamo sempre stati attenti a offrire ai clienti prodotti di alta qualità a prezzi accessibili. Siamo orgogliosi di aver avviato questo innovativo progetto con IEO perché ci permetterà di presentare ai consumatori un servizio ulteriore nell’ambito del benessere e della sana alimentazione. La collaborazione con l’Istituto Europeo di Oncologia è iniziata sul piano culturale, lo scorso anno, con l’idea della mostra fotografica ‘Io ero, sono, sarò’ realizzata dalla fotogiornalista Silvia Amodio per sensibilizzare sulla prevenzione contro il tumore al seno. Ora il programma si concretizza con un altro passo che darà il via nei prossimi mesi anche a un’attività charity. Con la vendita di questi prodotti sarà infatti dato un contributo alla ricerca scientifica oncologica e cardiovascolare della Fondazione IEO-CCM”.

Come capire quali cibi vanno acquistati e quali devono restare sullo scaffale? I cibi selezionati e presenti nelle isole Smartfood sono accompagnati da cartellonistica dedicata e leaflet informativi su come comporre i pasti, sui fabbisogni nutrizionali e sui miti legati all’alimentazione. Sarà inoltre a disposizione personale Coop, i “Cantastorie”, formato dal team Smartfood IEO, per dare maggiori informazioni sulle caratteristiche del progetto. Le tematiche dell’alimentazione sana e degli stili di vita salutari saranno affrontate dai ricercatori e nutrizionisti Smartfood IEO anche durante seminari aperti al pubblico. Uno dei temi principali alla base della comunicazione del progetto è il ‘piatto sano’ che dovrebbe essere composto per metà da frutta e verdura di stagione, non solo come contorno ma anche come ingrediente per primi e secondi piatti. La varietà è fondamentale anche per quanto riguarda le fonti di proteine: è consigliabile consumare pesce azzurro di piccola taglia tre volte a settimana, e carne bianca, uova e latticini massimo due volte a settimana ciascuno. I legumi rappresentano un’ottima fonte proteica ricca di fibre da portare in tavola almeno tre volte a settimana.

Un quarto del piatto sano deve essere costituito da fonti di carboidrati complessi come pane, pasta e cereali in chicco, sempre meglio integrali. 

Infine si possono scegliere erbe aromatiche e spezie per ridurre l’uso di sale e naturalmente l’immancabile olio extravergine di oliva come condimento principale.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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