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Gli straordinari benefici per la salute del melograno

Il melograno è il frutto principe dell’autunno. E ha tantissime qualità!

Il melograno è rinomato per essere un potente antiossidante. Originario dell’Asia occidentale, cresce bene nelle zone a clima mite ma può essere coltivato anche in quelle con clima più fresco, purché sia riparato dai venti freddi dell’inverno.
I melograni, della grandezza di una mela, presentano una buccia coriacea gialla e contengono al loro interno numerosi semi dalla polpa succosa, leggermente aspra.

Proprietà Nutrizionali

Il melograno è ricchissimo di antiossidanti, vitamina C (un solo melograno ne contiene quasi il 20% dell’intero fabbisogno giornaliero di un uomo adulto), vitamina K, vitamine del gruppo B, proteine e carboidrati.
Questo frutto inoltre è ricco di potassio, che aiuta a svolgere correttamente le funzioni cellulari.  Contiene anche altri minerali, tra cui ferro, calcio, magnesio, fosforo e, in misura minore, manganese e zinco.
Ha poche calorie: circa 80 Kcal per 100 grammi di prodotto.

Benefici del Melograno

Antitumorale
Le proprietà del melograno più rinomate sono quelle antitumorali: grazie alla presenza di tannini e polifenoli, questo frutto svolge una potente azione contro i tumori, riducendo i radicali liberi.
Succo ed estratto di melograno si sono rivelati in grado di provocare la morte delle cellule cancerogene, con riferimento al tumore alla prostata, secondo quanto pubblicato sulla rivista scientifica Translational Oncology.
Le antocianine contenute nel succo di melograno sono anche in grado di svolgere un’azione protettiva nei confronti dei danni da raggi UV, una delle cause principali del cancro alla pelle.
Protettivo cardiovascolare
Il melograno protegge il cuore: il suo succo può agire come anticoagulante riducendo il rischio di arteriosclerosi. Esso svolge anche un’azione di prevenzione nelle malattie cardiovascolari. Il consumo regolare di succo di melograno aiuta a ridurre il colesterolo LDL (cattivo), e aumentare il colesterolo HDL (buono), migliorando ulteriormente la salute del cuore (ricerca pubblicata all’interno della rivista Atherosclerosis).
Aiuta ridurre i coaguli del sangue e facilitarne la circolazione.

Antiossidante
Protegge la pelle e contribuisce alla rigenerazione delle cellule, favorendo la riparazione dei tessuti. Grazie agli antiossidanti e alle vitamine presenti, il melograno rallenta i processi di invecchiamento cellulare e riduce l’iperpigmentazione, macchie dovute all’età e rughe.
Il succo di melograno è anche un valido aiuto in caso di acne e pelle grassa. Per la sua efficacia nella cura estetica il frutto rientra in molti cosmetici per la pelle e i capelli.
Disturbi dell’apparato gastrointestinale
Il succo di melograno aiuta a combattere emorroidi, nausea e parassiti intestinali (tra i quali anche il “famoso” verme solitario).
I bambini o le persone adulte che non hanno appetito possono trovare giovamento dal succo, che svolge un’azione stimolante dell’appetito.
I semi, sminuzzati e preparati come decotto, aiutano a combattere la diarrea.
Sistema immunitario
Il melograno si rivela benefico per il nostro sistema immunitario per via del suo elevato contenuto di vitamine e sali minerali, con particolare riferimento alla vitamina C, indispensabile nel periodo autunnale e invernale dell’anno per proteggerci dai disturbi come raffreddore e influenza.
Anemia
L’elevata quantità di ferro presente nel melograno aumenta i livelli di emoglobina nel sangue e aiuta a ridurre l’anemia.
Alzheimer
Recenti studi hanno dimostrato che bere un bicchiere di succo di melograno tutti i giorni aiuta a prevenire l’insorgere dell’Alzheimer. Questo effetto sarebbe dovuto all’alto potere antinfiammatorio e antiossidante del frutto.
Il melograno è quindi utilizzabile sotto varie forme, dal frutto fresco, al succo, alle capsule vendute nei negozi specializzati, alle creme che ne contengono il suo estratto.
Da non dimenticare poi l’uso culinario per la creazione di dolci.
Curiosità
Le proprietà benefiche della melagrana erano già note nei tempi antichi: la radice cotta nel vino veniva usata come vermifugo e la buccia veniva utilizzata in caso di intestino pigro.
La pellicola che avvolge i semi fu particolarmente apprezzata per la preparazione di bevande dissetanti.

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