Un uomo di 77 anni è deceduto all’ospedale ‘Santa Maria Goretti’ di Latina. A riferirlo è stata la regione Lazio. Il paziente, ricoverato in gravi condizioni dal 17 luglio, soffriva di patologie croniche pregresse. Il 31 luglio scorso lo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), nell’ultimo bollettino settimanale, conferma che l’Italia si trova in cima alla mappa europea dei casi umani di infezione da virus West Nile, seguita a distanza da Grecia, Romania, Bulgaria e Francia. A questo proposito, il Ministero della Salute informa di essere in costante dialogo con le Regioni, gli Enti e le Istituzioni per assicurare un presidio costante e puntuale sulla diffusione del virus West Nile. A questo proposito, sono state condivise dal Gruppo Operativo Arbovirosi (GOA), le raccomandazioni tese a rafforzare le attività di prevenzione e sorveglianza previste dal Piano Nazionale Arbovirosi ed emanate con una circolare del Ministero della Salute.
È stato allertato il numero di pubblica attività 1500, gestito dal Ministero della Salute, per fornire ai cittadini tutte le informazioni utili sulla prevenzione dal West Nile, malattia infettiva virale causata dall’omonimo virus, trasmesso dalla puntura di zanzare Culex Pipiens, ovvero le comuni zanzare notturne.
“La situazione – fa sapere Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute – è sotto controllo e rimane importante adottare le misure previste dal Piano così come informare adeguatamente i cittadini sulle misure per proteggersi dalle zanzare, vettori del virus che, ricordo, non si trasmette da persona a persona per contatto con soggetti infetti”.
La circolare operativa prevede che sia rafforzata la sorveglianza clinica umana, in particolare nei territori con circolazione virale documentata, e sensibilizzati i medici di famiglia, pediatri e specialisti per l’identificazione tempestiva dei sintomi sospetti.
Inoltre, il Ministero raccomanda la collaborazione medico-veterinaria, la promozione di attività di formazione per il personale sanitario e di seguire le indicazioni del Piano nazionale di sorveglianza dell’Arbovirosi per il monitoraggio e contrasto dei vettori.
La circolare ricorda anche l’importanza di informare i cittadini sull’adozione delle misure preventive: uso di repellenti, abbigliamento protettivo, zanzariere e sistemi ambientali di controllo, ed eliminazione di possibili focolai larvali come, ad esempio, sottovasi, contenitori d’acqua, fontane non trattate. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito istituzionale del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità e attraverso il numero 1500.