Ucraina, centinaia di esplosioni, colpito anche un ospedale

L’ora più buia dell’Occidente è scattata, di nuovo. Non risparmiano nessuno i bombardamenti russi che nel corso delle ultime ore hanno colpito gli ospedali delle città ucraine oggetto dell’azione politica. Molti civili seguono gli sviluppi delle operazioni dai bunker, alcuni rinchiusi nei parcheggi sotterranei pubblici e privati del proprio quartiere, non ci sono molte altre via di fuga. I soldati russi intanto controllano la centrale di Chernobyl.

Una situazione tragica quella vissuta in queste ore sul fronte ucraino/russo. L’Europa segue il conflitto in un tempo sospeso. Il Consiglio europeo condanna con la massima fermezza l’aggressione militare non provocata e ingiustificata della Federazione russa contro l’Ucraina. Con le sue azioni militari illegali – si legge in una nota diramata dal Consiglio – la Russia sta violando gravemente il diritto internazionale e i principi della Carta delle Nazioni Unite e minando la sicurezza e la stabilità europea e mondiale. Il Consiglio europeo sottolinea che la tutela dei principi “include il diritto dell’Ucraina di scegliere il proprio destino. La Russia – si legge ancora – ha la piena responsabilità di questo atto di aggressione e di tutta la distruzione e la perdita di vite umane che causerà. Sarà ritenuta responsabile delle sue azioni.

Intanto il Presidente del Consiglio Mario Draghi non nasconde la sua apprensione. Siamo in guerra. Le comunità ucraine presenti in Italia, composte perlopiù da donne impiegate nei settori dell’assistenza e della cura, si raccolgono in preghiera e ricevono la solidarietà dei loro concittadini italiani e delle Istituzioni, ma non basta. Sono infatti tanti i civili morti sin dall’avvio dei bombardamenti.

A Vuhledar, nella regione di Donetsk, proiettili russi hanno colpito un ospedale: quattro civili sono stati uccisi e 10 sono invece i feriti. Sono queste le comunicazioni diramate da Ukrinform, il capo dell’amministrazione regionale militare-civile di Donetsk, Pavlo Kyrylenko. “A Vuhledar, le forze di occupazione russe hanno ucciso quattro persone e ferito 10 civili – il bombardamento degli occupanti ha colpito un ospedale locale”. A Dnipro, nell’Ucraina orientale, i neonati ricoverati in terapia intensiva invece sono stati trasferiti d’urgenza in un rifugio antiaereo temporaneo a un livello inferiore dell’ospedale di zona. Nella stanza è stata approntata una terapia intensiva di battaglia. La città è stata obiettivo di attacchi missilistici durante l’attacco della Russia di ieri. Dnipro è una delle otto città sotto assedio. Tutti gli ospedali hanno bloccati gli interventi chirurgici e l’organico è impegnato sul fronte del conflitto.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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