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Tumori: con il Cancer-Id si valuta l'efficacia della terapia

Cellule-Cancro

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ONCOLOGIA: SI CHIAMA CANCER-ID L’ ESAME DEL SANGUE CHE PERMETTE IN POCO TEMPO DI VALUTARE L’EFFICACIA DELLA TERAPIA
 
Una sola goccia di saliva può accertare la presenza di un tumore ai polmoni, questo è il nuovo test sviluppato dall’Università della California ed è risultato efficace al 100% per la diagnosi precoce. La prevenzione e la diagnosi tempestiva sono le armi che abbiamo a disposizione per la lotta contro le neoplasie. L’innovativo test, a differenza degli esami del sangue che prevedono tempi più lunghi (almeno una settimana per la risposta), in soli 10 minuti si può effettuare anche presso uno studio medico, al costo di 20 euro. L’obiettivo futuro è quello di sperimentare un test che possa rilevare contemporaneamente più tumori.
Sempre dagli Usa arriva anche il test del National Cancer Institute degli Stati Uniti che, dal sangue, è in grado di prevedere la ricomparsa del tumore con oltre tre mesi di anticipo rispetto alla tac e identificare i pazienti che probabilmente non hanno risposto alla terapia.
 
Anche l’Italia è uno dei Paesi al mondo che si pone in prima linea nella ricerca. Tra le biopsie liquide in grado di diagnosticare in tempo una neoplasia ci sono quelle relative al progetto Europeo CANCER-ID, iniziato da un consorzio internazionale, cui partecipa l’Istituto Oncologico Veneto, attraverso il quale con l’esame del sangue è possibile individuare nuovi marker, permettendo di monitorare la riduzione o meno dei tumori e l’efficacia delle cure nei pazienti sotto terapia.
Niente più biopsia quindi, ma metodi non invasivi per la lotta ai tumori.
Mutua Mba, Società di Mutuo Soccorso, che agisce nell’ottica cooperativistica e mira a salvaguardare la salute dei propri associati, si pone sempre in prima linea nella divulgazione delle notizie che riportano i progressi della ricerca. CANCER-ID
Mba ha intervistato il Professor Giuseppe Opocher, Direttore Scientifico dell’IRCCS, Istituto Oncologico Veneto, il primo Istituto della Regione specificatamente destinato alla prevenzione, alla diagnosi, alla cura dei tumori e alla ricerca sul cancro. Obiettivo dell’Istituto è quello di fornire l’assistenza più avanzata ai malati neoplastici e svolgere allo stesso tempo ricerca biomedica, essenziale per il progresso delle conoscenze e il trasferimento ai pazienti delle cure più innovative.
 
Professor Opocher da cosa nasce l’idea di mettere in campo un esame non invasivo in grado di individuare nuovi marker per monitorare i tumori e verificare l’efficacia delle terapie?
“Sostanzialmente dalla necessità di disporre di indicatori delle trasformazioni che avvengono nel tessuto tumorale dopo la sua comparsa. In qualche modo abbiamo bisogno di marcatori molecolari della “vita biologica” del tumore che ci facciano sapere in tempo come si sta modificando dal punto di vista genetico e che ci forniscano le informazioni necessarie per un’eventuale modifica della terapia, possibilmente prima che compaiano delle metastasi”.
 
I marker sono in grado di monitorare più facilmente l’efficacia delle terapie nei pazienti sotto trattamento e apportarvi rapidamente le opportune correzioni?
“Ci aspettiamo molte informazioni da questi nuovi marcatori, in questa fase è importante che i marker ci aiutino a modificare in tempo il trattamento del tumore, prima che sviluppi una metastasi”.
 
Il test della saliva realizzato in California è per individuare un tumore ai polmoni, Cancer-ID invece monitora come il paziente oncologico sta rispondendo alle cure, è esatto? E’ rivolto a tutti i tipi di tumore?
“Il programma di ricerca CANCER-ID, di cui per l’Istituto Oncologico Veneto (OIV) è responsabile la Dott.ssa Rita Zamarchi, mira a individuare e rendere utilizzabili nuovi marcatori basati su elementi circolanti nel sangue periferico quali le cellule tumorali (CTC), il DNA libero tumorale (cfDNA) e microRNA (miRNA). Questi marker dovrebbero principalmente permettere di sostituire la biopsia, quando la massa tumorale non è accessibile e di monitorare più facilmente l’efficacia delle terapie nei pazienti in trattamento, consentendo al clinico di apportare rapidamente le opportune correzioni. Il progetto è potenzialmente rivolto a diversi tipi di tumore”.
 
Qual è il protocollo da seguire? 
“I test basati sulla ricerca nel sangue periferico di cellule tumorali e acidi nucleici sono una sorta di ‘biopsia liquida’, che consentirà di avere in tempo reale informazioni rilevanti per la diagnosi e la terapia del cancro. Il progetto CANCER-ID vuole colmare il divario tra la ricerca di base sui metodi per rilevare e caratterizzare le cellule tumorali e gli acidi nucleici circolanti, e lo sviluppo di test affidabili in grado di introdurre questa biopsia liquida nella pratica clinica”.
 
Quali sono gli obiettivi per il futuro?
“Accorciare sempre più il divario tra ricerca e applicazione clinica. Portare in tempi rapidi i benefici della conoscenza all’ammalato oncologico, è una sfida che accomuna l’Istituto Oncologico Veneto a tanti altri centri oncologici”.
 
Accorciare il divario tra ricerca e applicazione clinica è un obiettivo che si spera possa essere raggiunto quanto prima. La diagnosi precoce e la prevenzione sono aspetti fondamentali per la tutela della nostra salute. È proprio in questo contesto che si contraddistingue l’operato di Mba che offre piani assistenziali innovativi in grado di rispondere alle esigenze dei singoli e delle famiglie, con una particolare attenzione nei confronti della prevenzione. Il check up personalizzato e l’Home Test (sistema di micro e auto-diagnosi che comprende un kit completo e pronto all’uso in grado di rilevare alcuni specifici valori nel sangue) sono alcuni servizi che hanno permesso a Mba di collocarsi nel panorama della Sanità integrativa come unica forma di assistenza concreta e sostenibile.

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