Tra tanti precari, quanto guadagna un medico di base?

La risposta più corretta e completa alla domanda su quanto guadagna un medico di base cambia sulla base di diversi fattori di valutazione.

“Due cose sono indispensabili al medico, che possieda la scienza e che abbia quella disposizione di genio che è necessaria per applicarla”. Lo riteneva l’olandese H. Boerhaave concentrandosi sulle caratteristiche che un buon medico dovrebbe presentare. Ma come spesso avviene, i contenuti tipici della storia della letteratura, più o meno scientifica, vanno necessariamente attualizzati di volta in volta e a questa affermazione andrebbe aggiunta una terza casella, il compenso. Da che tempo e tempo il medico è uno dei professionisti più stimati e pagati all’interno della società ma bisogna anche ammettere che si tratta di uno dei mestieri più duri sin dalla preparazione universitaria.
Ma quanto guadagna un medico di base? Non meno di 2.500 euro ma nemmeno tanto di più. In un interessante approfondimento pubblicato su Il Mattino di Padova il professore Stefano Ivis rende a tutti il suo compenso mensile: “Un medico di base con un buon numero di assistiti non riesce sinceramente ad andare sotto i 2.500 euro di guadagno netto mensile. Un medico che ha un buon numero di assistiti e altre attività arriva senza problemi a 3.500 euro netti, ma non va oltre questa cifra. Alla faccia dei 130 mila euro annui che ci sono stati attribuiti nelle recenti polemiche o dei 7 mila euro che si vedono nei cedolini di fine mese”.

Utenze e spese a parte, un medico di base economicamente non dovrebbe avere difficoltà di qualche genere, soprattutto se si pensa a tutti quei precari che nuotano nell’infinito mare della ricerca la quale non trova mai un porto sicuro. “Io qui pago tutte le utenze, dal riscaldamento ai contratti telefonici”, afferma al quotidiano il dottor Ivis. Molti medici sono affiancati da infermieri o assistenti di studio, che hanno uno stipendio mensile a carico del medico stesso. Nel caso di Ivis, queste figure sono pagate grazie alla struttura della medicina di gruppo integrata e si sottopongono a turni negli ambulatori dei vari medici associati.
Tuttavia, al di là del singolo caso, la risposta più corretta e completa alla domanda su quanto guadagna un medico cambia sulla base di diversi fattori di valutazione. Innanzitutto a seconda dell’anzianità, del grado e della disponibilità a compiere straordinari, turni notturni o durante giorni festivi. Stando a quanto dimostrato dalle statistiche del MEF riguardanti gli studi di settore sui redditi 2015, i medici sono i professionisti che guadagnano di più. Nella media, dunque, un medico guadagna 64.900 euro annui e il dato che più incuriosisce è che a dispetto della crisi generale che ha interessato anche i professionisti, per i professionisti della sanità si è registrato un aumento di reddito, rispetto al 2014, pari a oltre 1.000 euro. Secondo il rapporto AdEPP 2015, la crisi per i medici, seppur calmierata da guadagni in crescita, si è registrata a partire dal 2010 al 2015. Se tra il 2005 e il 2010 i redditi dei medici sono aumentati del 43%, nei cinque anni successivi l’incremento è stato solo del 3%. Comunque, si può affermare che la categoria è tra le più retribuite. Dopo il percorso ad ostacoli per diventare medici tra Università e specializzazioni le retribuzioni percepite possono garantire buone entrate mensili.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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