Se ami l’Italia mantieni la distanza sociale. Al via la fase 2 del governo Conte

Tenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro altrimenti risalgono i contagi. Questo in sintesi il preambolo del premier Giuseppe Conte in conferenza stampa che si è  svolta ieri sera a Palazzo Chigi per presentare agli italiani il nuovo Dpcm sulla fase due, quella relativa alla convivenza con il nuovo Coronavirus. E il presidente dell’Istituto superiore della sanità Silvio Brusaferro avverte: “Pronti a nuovi stop se i contagi risalgono.” Quali sono secondo il nuovo provvedimento i settori che riprenderanno le attività dal 4 maggio?

Sul blog la Voce di Mba stiamo seguendo gli aggiornamenti e abbiamo pubblicato un articolo sulle riaperture dal 14 aprile di librerie, cartolerie e negozi di vestiti per bambini, come un altro che fa riferimento alle progressive riaperture di tutti gli altri settori preannunciate dal presidente del Consiglio Conte in un’informativa al Senato, ma l’ufficialità che conferma e/o rinvia qualche riapertura, è arrivata ieri sera. Una cosa è certa: dal 4 maggio è stato confermato l’allentamento di misure restrittive mantenendo comunque l’obbligo delle mascherine. A proposito di questo strumento di prevenzione, il premier ha chiarito che, oltre al divieto di assembramenti e mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro indossando sempre la mascherina chirurgica, questa potrà essere acquistata ad un prezzo calmierato di 50 centesimi per evitare speculazioni.

In attesa della data intanto le varie categorie stanno stilando protocolli ad hoc per garantire la sicurezza di personale e clienti e preparare gli ambienti di lavoro. Potranno ripartire le attività produttive ed industriali, l’attività di manifattura, il commercio all’ingrosso e i cantieri privati. Rimandata invece al 18 maggio la riapertura del commercio al dettaglio e al 1 giugno, non l’11 maggio come ipotizzato, i parrucchieri. Prevista per il 1 giugno anche la riapertura dei ristoranti, non il 18 maggio, con un protocollo specifico: un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione. Ma dal 4 maggio i ristoratori potranno offrire il servizio take away: al ristorante si può comprare cibo da asporto da consumare a casa o in ufficio.

Cosa cambia per l’attività sportiva e motoria? Ci si potrà allontanare dalla propria abitazione ma rispettando la distanza di sicurezza. Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive nel rispetto della propria salute, saranno consentite le sessioni di allenamenti di atleti professionisti e  riconosciute dal CONI e dalle rispettive Federazioni. Però attenzione, sottolinea il premier “saranno consentiti nel rispetto delle misure del distanziamento sociale, senza alcun assembramento e a porte chiuse per le discipline individuali”.

Capitolo a parte per gli spostamenti che sono concessi solo all’interno della Regione nella quale ci si trova “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”, e per far visita ai parenti, ma vietate le riunioni di famiglia. Chi è rimasto bloccato in un’altra città dal lockdown potrà fare ritorno a casa.

I mezzi di trasporto pubblici saranno potenziati negli orari di punta, ma le linee guida prevedono: termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, obbligo su tutti i mezzi di trasporto (dai treni alle navi, dagli aerei a bus e metro) distanziamento dei passeggeri, mascherine, biglietti sempre più elettronici, contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali.

Le chiese resteranno chiuse ma saranno permessi i funerali con la sola presenza dei familiari del defunto, per un numero massimo di 15 persone.

Scuole chiuse fino a settembre, ma il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere “in presenza, ma in piena sicurezza” gli esami di Stato.

 

Link conferenza stampa https://youtu.be/tXxQBLNZZqA

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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