ARANCE DELLA SALUTE AIRC: AL VIA IL PRIMO APPUNTAMENTO DEL 2019 “Le nostre difese immunitarie contro il cancro”. Il progetto di ricerca guidato della ricercatrice Licia Rivoltini

Non fumare, una corretta alimentazione e un regolare esercizio fisico rientrano nella prevenzione primaria per ridurre il rischio di cancro.

Sabato 26 gennaio torna in 3.000 piazze italiane l’appuntamento con le Arance della Salute AIRC – frutto simbolo dell’alimentazione sana e protettiva grazie alle sue straordinarie proprietà – il primo del 2019, per la raccolta fondi destinati alla ricerca.

I circa 5.000 volontari consegneranno una Guida con alcune preziose informazioni sulla prevenzione, in particolare su fumo e obesità, insieme a ricette sane e gustose a base di arance, firmate da Moreno Cedroni, Carlo Cracco e dal giovane chef JRE Roberto Tonola.

Il fumo è il fattore di rischio evitabile che più incide sulla salute: in Italia una persona su quattro fuma, l’85-90% dei tumori polmonari è causato dalla sigaretta, che risulta essere anche all‘origine di molti altri tumori. Fra questi, quelli che colpiscono bocca, faringe, laringe, esofago, stomaco, intestino, pancreas, fegato, cervice uterina, ovaio, reni e sangue. Per ridurre il rischio di ammalarsi di cancro l’indicazione è non fumare o smettere subito nel caso si sia già iniziato.

Il cibo che consumiamo può diventare un alleato per la prevenzione, se insieme riduciamo altri fattori di rischio come la sedentarietà e l’obesità. Alcuni tipi di tumore – quelli che interessano esofago, stomaco e intestino – sono più sensibili agli effetti dell’alimentazione. La conferma viene da grandi studi internazionali come EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) che per oltre vent’anni ha osservato le abitudini alimentari dei cittadini europei. Un’alimentazione salutare da sola però non basta. È importante associare a una dieta varia ed equilibrata un’attività fisica regolare – almeno 30 minuti di camminata al giorno – che contribuisce a diminuire il rischio di tumore al colon e all’endometrio, oltre a influire sulla prevenzione del cancro al seno.

Attività fisica e alimentazione sono anche al centro del progetto ‘AGILITY’ Le nostre difese immunitarie contro il cancro, guidato da Licia Rivoltini (video in calce) ricercatrice AIRC presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, protagonista dell’immagine della campagna in rappresentanza dei circa 5.000 scienziati AIRC. Accanto a lei Davide, giovane volontario abruzzese, che scenderà in piazza per sostenere concretamente i ricercatori che ogni giorno lavorano per rendere il cancro sempre più curabile.

Combattere il tumore con l’immunoterapia è al centro del progetto di ricerca, uno dei 524 finanziato da AIRC e la sua Fondazione (investono oltre 108 milioni di euro per sostenere circa 5 mila ricercatori) per studiare e comprendere a fondo i meccanismi del cancro con l’obiettivo di curare più efficacemente tutti i tipi di tumore.

 “Il nostro lavoro – ha affermato nel video Rivoltini – ha una responsabilità cruciale molto importante. Lo studio è rivolto a come possiamo stimolare il sistema immunitario a combattere il cancro attraverso dei cambiamenti dello stile di vita. Stiamo aiutando il sistema immunitario a diventare uno strumento anticancro”.

Il prologo della manifestazione è in programma in circa 1.000 scuole oggi (venerdì 25 gennaio n.d.r.) con “Cancro, io ti boccio”, iniziativa che vedrà bambini e ragazzi, insieme a genitori e insegnanti, impegnarsi per un giorno come volontari per distribuire Le Arance della Salute.

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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