La Voce di MBA

OGGI E’ LA GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO: FUMARE FA MALE, E’ ORA DI SMETTERE!

Il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco. Quest’anno, l’OMS chiede a tutti i Paesi di dotarsi di pacchetti di sigarette “anonimi”: predisporre una confezione semplice, dove loghi, immagini, colori o nomi sono regolamentati, è importante sia per ridurre la diffusione dei prodotti contenenti tabacco, sia per limitare l’uso del pacchetto di sigarette come forma di pubblicità.

La Giornata Mondiale senza Tabacco (World No Tobacco Day) si celebra ogni anno il 31 maggio. È stata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1998, per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli effetti negativi del fumo. Quante volte capita di sentire fumatori che dicono: “le sigarette leggere non fanno male”, “il tumore del polmone colpisce solo chi è più predisposto”, “con quello che respiriamo, il fumo di sigaretta non è certo la causa dei tumori”. Sfatiamo questi miti!
L’OMS ha definito il fumo di tabacco come “la più grande minaccia per la salute della Regione Europea”: rappresenta infatti la principale causa di morte evitabile. Nessun’altra sostanza legale risulta essere altrettanto pericolosa e potente nell’instaurare una dipendenza. Il consumo di tabacco ha raggiunto le dimensioni di una epidemia globale: uccide quasi sei milioni di persone ogni anno. Di questi, più di 600.000 sono non fumatori, che muoiono per il fumo passivo. Per l’Organizzazione Mondiale della Sanità, se non verranno attuate politiche efficaci di contrasto al fumo, entro il 2030 ogni anno moriranno più di 8 milioni di persone, e più dell’80% di queste morti sarà tra le persone che vivono nei Paesi a basso e medio reddito.
Secondo la Lega Italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), nei paesi sviluppati la percentuale di morti per tutti i tumori fumo correlati, varia tra il 25 e il 30%, e la percentuale di decessi per tumore polmonare è del 90% negli uomini e del 70% nelle donne. Le statistiche hanno evidenziato che il fumo di tabacco è correlato a un rischio di sviluppo di tumore al polmone nove volte superiore al rischio derivato dall’inquinamento atmosferico. L’altra patologia polmonare, la Bcpo, è la quarta causa di morte nel mondo e in Italia è causa del 55% di tutti i decessi per patologie polmonari. La qualità di vita del fumatore è seriamente compromessa, anche per la maggiore frequenza di patologie respiratorie (tosse, catarro, bronchiti ricorrenti, asma ecc.) e cardiache (ipertensione, ictus, infarto ecc.) che possono limitare le attività della vita quotidiana. In Italia, secondo gli ultimi dati dell’Istituto Superiore di Sanità, i fumatori sono 11,5 milioni, il 22% della popolazione. In media, ogni fumatore fuma 13 sigarette al giorno.
La necessità di muoversi globalmente per contrastare questa emergenza è sottolineata dalla La Convenzione Quadro per il Controllo del Tabacco dell’Oms, che ad oggi è stata sottoscritta da 175 Paesi in tutto il mondo. Stabilisce le azioni da mettere in campo per proteggere le generazioni presenti e future dalle devastanti conseguenze sanitarie, sociali, ambientali ed economiche causate dal consumo di tabacco e dall’esposizione al fumo. La Giornata Mondiale senza Tabacco si inserisce proprio in questo contesto, per mantenere alta l’attenzione su questi temi, mettendo in rilievo i rischi per la salute pubblica derivanti dal consumo di tabacco ed evidenziando le azioni efficaci per ridurne il consumo.
È anche l’occasione per creare e diffondere campagne e slogan creati ad hoc e organizzare eventi e iniziative in tutto il mondo. Quest’anno è stato scelto il tema: “Pronti per il confezionamento anonimo”. L’OMS chiede infatti a tutti i paesi di dotarsi di pacchetti di sigarette “anonimi”, perché predisporre una confezione semplice, dove loghi, immagini, colori o nomi sono regolamentati, è un importante passo sia per ridurre la diffusione dei prodotti contenenti tabacco, sia per limitare l’uso del pacchetto di sigarette come forma di pubblicità.
Con l’entrata in vigore della legge Sirchia (2003), secondo i dati dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato (Aams), nel nostro Paese, negli ultimi 10 anni (periodo 2004-2013), il mercato delle sigarette si è ridotto di circa il 25%. Il  20 maggio scorso è stata completata l’adesione alla direttiva europea contro il fumo, iniziata il 2 febbraio scorso (ne abbiamo parlato qui), che contiene diverse misure restrittive nei confronti delle sigarette. È entrato quindi in vigore, tra le altre cose, l’obbligo di inserire nei pacchetti di sigarette foto shock, che illustrano chiaramente i danni del fumo, e il numero verde dei sevizi antifumo organizzati dal Servizio Sanitario Nazionale.
I benefici per la salute di chi smette di fumare sono tantissimi, molti quasi immediati: secondo l’American Cancer Society, infatti:

E che dire del portafoglio? Fumare costa tanto: dire basta alle sigarette evita così di “mandare in fumo” e risparmiare per altre cose, più utili, divertenti, e salutari. Inoltre, considerando anche le spese mediche evitate e l’aumento dei costi che si verifica negli anni, si potrebbe risparmiare ancora di più. Sul sito dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro è disponibile una applicazione che permette di capire quanto si spende “in fumo” e quanto si potrebbe di conseguenza risparmiare.
Per Mutua MBA, società di mutuo soccorso leader nella sanità integrativa, “la salute è una dimensione essenziale del benessere individuale”. Il diritto all’aria pulita, libera dal fumo, è un diritto di tutti. Per questo sosteniamo con forza le campagne antifumo. Non fumare è il primo pilastro di uno stile di vita sano. L’obiettivo della Giornata Mondiale senza Tabacco non è solo quello di informare, ma anche di invitare tutti i fumatori a riflettere, aiutandoli a smettere. Perché continuare a farsi del male, e a farlo agli altri? Il fumo uccide!
 
 
 
 

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