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Nuova ondata di calore, l’estate da bollino rosso non finisce e causa malori

Nuova ondata di calore, l'estate da bollino rosso non finisce e causa malori

“L’anticiclone subtropicale sta raggiungendo la massima potenza in queste ore, con asse disposto lungo Marocco-Spagna-Francia-Nord Italia/area alpina. È caratterizzato da aria estremamente calda in quota, con geopotenziali da record per agosto, tanto che lo zero termico sulle Alpi ha addirittura sfiorato se non raggiunto i 5300 m (nuovo record assoluto in Svizzera)”. A dirlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega come questa nuova ondata di calore stia interessando in modo più diretto il Centronord e continuerà a farlo nei prossimi giorni. Previste dunque temperature massime comprese tra 35 e 38°C ma con qualche picco localmente prossimo ai 39-40°C non escluso su Pianura Padana occidentale, Toscana, Umbria e Lazio. Qualche grado in meno tra Marche e Abruzzo complici venti da Nordest ma con afa alle stelle; afa che si farà sentire in modo deciso anche sulla Pianura Padana, aumentando la percezione del caldo. Di fatto per il Nord Italia, che fino ad ora era stato sostanzialmente risparmiato, si tratterà dell’ondata di caldo più intensa dell’estate 2023.

La calda estate 2023 non accenna a volare via, anzi. Tra le città più roventi, da bollino rosso, troviamo al Nord: Aosta, Torino, Asti, Vercelli, Alessandria, Milano, Lodi, Cremona, Mantova, Sondrio, Bolzano, Trento, Verona, Rovigo, Padova, Bologna, Ferrara, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena. Al Centro: Firenze, Pisa, Lucca, Prato, Grosseto, Terni, Viterbo, Roma, Frosinone. E al Sud: Caserta, Benevento, Foggia, Matera, Cosenza, Decimomannu. Da domenica 27 agosto è probabile un progressivo calo termico a partire dal Nord, successivamente al Centro, mentre il caldo potrebbe invece intensificarsi almeno temporaneamente al Sud.

Dopo le roventi temperature di luglio, che hanno causato molteplici malori in giro per l’Italia incrementando gli accessi ai pronto soccorso, anche il mese di agosto si conferma infernale con picchi di elevata umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Non stupiscono i dati forniti dal Presidente della Società Italiana Sistema 118, Mario Balzanelli:Gli interventi del 118 per soccorrere cittadini colpiti da malori legati al caldo – fa sapere – sono aumentati del 20% a luglio rispetto al mese precedente”. Colpo di calore, crisi ipotensive, crampi, disidratazione: il caldo estremo mette in seria difficoltà l’organismo. Un quadro che ha causato non pochi problemi anche al turismo nelle principali città italiane: se a Venezia i visitatori si riparano sotto ombrellini colorati e cappelli alla pescatora (ritornati di moda dopo gli anni ’90), a Roma sono stati richiesti ulteriori presidi di protezione civile per fornire assistenza e ristoro, e per prestare soccorso ai turisti eccessivamente accaldati.

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