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Violenza sui bambini: al via la prima rete ospedaliera per contrastare il fenomeno

Terre des Hommes – da 50 anni in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento – e le strutture ospedaliere di Torino, Milano, Padova, Firenze e Bari, si sono riuniti nella prima rete nazionale per il contrasto alla violenza sui  bambini.

La violenza sui bambini e le sue conseguenze mediche e sociali devono essere riconosciute come questione di Salute Pubblica e quindi indagate e diagnosticate. I bambini che ne sono vittime devono essere assistiti con strumentazioni all’avanguardia e metodologie evolute, come quelle usate per le altre patologie pediatriche gravi.
Questo il messaggio di Terre des Hommes – da 50 anni in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo dalla violenza, dall’abuso e dallo sfruttamento –  e delle strutture ospedaliere di Torino, Milano, Padova, Firenze e Bari, riuniti nella prima rete nazionale per il contrasto della violenza sui  bambini. Quattro sono le raccomandazioni rivolte alle Istituzioni: ogni Regione disponga di un Centro ospedaliero pediatrico referente per il territorio con specifica struttura ed expertise in materia, ciascun Centro sia dotato di equipe multidisciplinari e specializzate con dotazioni strumentali e facilities che permettano una diagnosi differenziale completa, Il Maltrattamento e abuso all’infanzia diventi materia di studio nel curriculum della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Il Maltrattamento sui bambini venga inserito nel Piano Nazionale di Prevenzione Sanitaria.
I Centri coinvolti nell’indagine sono differenti, per natura, struttura e prassi di intervento, però tutti intercettano quotidianamente le varie tipologie di maltrattamento: maltrattamento fisico, trascuratezza grave, abuso sessuale, sindrome di Munchausen per procura, abuso psicoemozionale, violenza assistita e bambino conteso.

“L’impegno di Terre des Hommes nel contrasto della violenza sui bambini segna oggi un importante passo in avanti, grazie alla preziosa partnership con queste eccellenze ospedaliere”. Le dichiarazioni di Federica Giannotta, Responsabile Advocacy e Programmi Italia di Terre des Hommes. Il lavoro multidisciplinare è importante per individuare e gestire i casi in modo più efficace, come ha dichiarato Luca Gastaldo, Dirigente Medico, ed Antonio Urbino, Direttore dell’Ambulatorio Bambi di Torino il quale ha spiegato che: “Altro aspetto fondamentale è la precocità della diagnosi di maltrattamento, che ci permette di interrompere meccanismi dannosi dal punto di vista fisico – come ad esempio nella Shaken Baby Syndrome – e psicologico sul bambino, prevenendone le gravi conseguenze che ne possono derivare in futuro. Resta inoltre fondamentale l’immediata tutela dell’integrità fisica e della sicurezza del minore, mediante interventi in urgenza”.
L’indagine Terre des Hommes, ha toccato un bacino di utenza pari a 4,4 milioni di minori e benché non sia uno studio di natura quantitativa (quindi non si propone di dare una dimensione epidemiologica del fenomeno), offre una fotografia qualitativa interessante e nuova del fenomeno.
Nell’ultimo quinquennio sono stati circa 3.000 i bambini vittime di violenza intercettati dai 5 Centri e a vario titolo presi in cura. Le vittime sono in maggioranza bambine e l’età media dei casi trattati dagli ospedali partner è di circa 7 anni.
Il maltrattamento spesso è contemporaneamente presente in forme diverse (il maltrattamento multiplo infatti raggiunge circa il 30% delle vittime intercettate dai Centri negli anni).
Oltre alle forme di maltrattamento più comuni e note, l’indagine ha permesso di far emergere forme di violenza pressoché sconosciute ai non addetti ai lavori e sulle quali invece Terre des Hommes ed i suoi partner ritengono sia necessario pianificare estese campagne d’informazione e sensibilizzazione, sia presso le istituzioni ma anche per il grande pubblico. Tra queste ci sono il chemical abuse e la shaken baby syndrome che colpiscono proprio i bambini in tenerissima età.
Il nuovo Dossier promosso da Terre des Hommes che dà voce alle best practice ospedaliere italiane, è un ulteriore passo avanti per far sì che nessun bambino subisca violenza e abusi. Un messaggio questo, anche in virtù della Giornata Internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Convenzione ONU del 1989) che si è celebrata ieri, 20 novembre.

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