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IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE SPEGNE 40 CANDELINE. IL MINISTRO DELLA SALUTE GIULIA GRILLO “SENZA GIOVANI IL SERVIZIO SANITARIO NON HA FUTURO”.

Nuovo logo realizzato dalla Fondazione Gimbe e consegnato al Ministro per una migliore rappresentazione del Sistema Sanitario Nazionale.
“Questi 40 anni di Servizio sanitario nazionale rappresentano una storia importante del nostro Paese, una pagina ampiamente positiva che ci pone davvero all’avanguardia della Comunità internazionale, e dobbiamo mantenere e sempre più migliorare questa condizione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla celebrazione per i 40 anni del Servizio Sanitario Nazionale, modello di sanità pubblica ispirato da princìpi di equità e universalismo, finanziato dalla fiscalità generale, che ha prodotto eccellenti risultati di salute, svoltosi il 12 dicembre scorso.
C’è ancora tanta strada da percorrere per raggiungere gli obiettivi come ha affermato il Ministro della Salute, Giulia Grillo “Dobbiamo lavorare insieme per sanare le intollerabili disparità tra diverse aree del Paese nell’accesso a trattamenti fondamentali”.
Nel corso dell’evento il Ministro ha sottolineato che la salute è la prima impresa del Paese “con oltre 2 milioni di persone che ogni giorno vi lavorano: il successo o l’insuccesso del Sistema sanitario nazionale sarà determinato esclusivamente dalla capacità di individuare un nuovo modello e rimediare alle storture oggi presenti”.
Il “divario di accesso, soprattutto tra Regioni ma anche all’interno di ogni singola Regione – ha detto – ci costringe a riconoscere come rimangano aree interne, e cittadini che vi abitano, ancora non equamente tutelati. E questo non è tollerabile”. E’ fondamentale quindi non spendere meno ma meglio “”eliminare le dispersioni di denaro pubblico – ha affermato – soppesando attentamente quale sia la migliore qualità delle prestazioni per ogni livello di spesa”. La Grillo ha anche invitato i governatori ad essere “alleati del ministero contro la corruzione”.
Il Ministro della salute ha annunciato ed accolto l’iniziativa di un bando pubblico, da parte di Cittadinanzattiva per raccogliere idee dai cittadini e creare un nuovo logo per il Servizio sanitario nazionale (Ssn) che ha come obiettivo quello di aumentare la sensibilizzazione pubblica sull’importanza di un servizio di natura nazionale – si legge nella nota – che si prende cura della salute di 60 milioni di persone. Il Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta, ha consegnato al Ministro Grillo il logo realizzato dalla Fondazione GIMBE per i 40 anni del SSN.
“Per il quarantennale della nascita del Ssn – ha spiegato Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tdm-Cittadinanzattiva – l’idea è quella di donare al Sistema sanitario un nuovo logo, cioè un nuovo abito sartoriale che possa rappresentarlo al meglio. Un logo che venga dal basso, con un bando al quale tutti potranno partecipare. Centrale sarà il tema dell’unitarietà e universalismo del Ssn”. Il bando sarà chiuso entro il 2019.
La Fondazione Gimbe ha fornito delle proposte affinché si voglia “mantenere un SSN a finanziamento prevalentemente pubblico, preservando i princìpi di equità e universalismo definiti dalla Legge 833/78 è urgente mettere in atto un “piano terapeutico” personalizzato in grado di modificare sia la storia naturale di queste quattro malattie, sia di ridurre al minimo l’impatto dei fattori ambientali”.
Le proposte della Fondazione GIMBE spaziano dal graduale e consistente rilancio del finanziamento pubblico, allo “sfoltimento” dei LEA secondo evidenze scientifiche e princìpi di costo-efficacia; dalla costruzione di un servizio socio-sanitario nazionale ad una inderogabile riforma della sanità integrativa; dal piano nazionale di disinvestimento dagli sprechi a quello di informazione scientifica di cittadini e pazienti; da maggiori capacità di indirizzo e verifica dello Stato sulle Regioni (nel pieno rispetto delle loro autonomie), al rilancio delle politiche del personale; dalla revisione dei criteri di compartecipazione alla spesa alla sana integrazione pubblico-privato. Tutte azioni che richiedono, indipendentemente dal colore dell’Esecutivo, un preciso programma politico, adeguati investimenti e riforme di rottura, perché oggi al SSN non basta una “manutenzione ordinaria”, ma serve un radicale cambio di rotta per garantirne la sopravvivenza.
“La Fondazione GIMBE – ha concluso Cartabellotta – tramite il proprio Osservatorio sta monitorando l’attuazione del programma per la sanità messo nero su bianco nel “Contratto per il Governo del Cambiamento” e confida molto nella determinazione della Ministra Grillo. Tuttavia, se vogliamo garantire alle generazioni future un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico, le celebrazioni del 40° compleanno del SSN devono essere lette come ultima occasione sia per diffondere la consapevolezza che si sta silenziosamente sgretolando una grande conquista sociale, sia per rimettere la sanità pubblica al centro dell’agenda politica, destinando adeguate risorse e mettendo in campo le riforme necessarie ad assicurare lunga vita al SSN”.

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