Giornata mondiale della vista, fare prevenzione e programmare controlli periodici

Come ogni anno, il secondo giovedì di ottobre si celebra la Giornata mondiale della vista, promossa dalla Fondazione Sezione Italiana dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – IAPB Italia ETS. Attraverso gli occhi, gli esseri umani ricevono più dell’80% delle informazioni che giungono dall’ambiente circostante: la vista è tanto preziosa quanto delicata: come difenderla? 

‘Fai controlli regolari, tieni d’occhio i tuoi occhi’. È questo il messaggio di sensibilizzazione per il 2025 da cui emerge che la prevenzione è il modo migliore per conservare la vista per tutta la vita.

In alcune malattie dell’occhio la perdita della vista è lenta e senza sintomi: ci si adatta gradualmente e quando ci si accorge del problema, il danno è ormai avanzato e irreversibile. Durante le campagne di prevenzione delle malattie della vista realizzate da IAPB Italia, circa il 40% delle persone visitate erano a rischio o avevano già problemi agli occhi, più o meno seri, senza saperlo. Quasi tutte le patologie dell’occhio possono essere gestite se individuate in tempo. Solo il medico oculista ne ha la competenza. 

Cosa fare dunque nella vita di tutti i giorni per prendersi cura della vista?
 Il Ministero della Saluta raccomanda di osservare uno stile di vita sano aiuta a prevenire tutte le patologie, anche quelle degli occhi; proteggere gli occhi dalla luce solare intensa; evitare traumi, schegge o ustioni, con visiere/occhiali protettivi durante le attività a rischio; non utilizzare colliri senza consultare il medico; usa le lenti a contatto con particolari accorgimenti: preferire quelle giornaliere e gettale dopo l’uso, non metterle mai a contatto con l’acqua (rubinetto, mare, doccia o piscina) e toglile sempre prima di dormire. Fondamentali risultano i controlli periodici sono raccomandati durante tutta la vita.

Tuttavia ci sono alcune età critiche in cui la visita oculistica è fortemente raccomandata: la prima alla nascita, la seconda entro i 3 anni, la terza e la quarta rispettivamente durante la frequenza delle scuole elementari e nell’adolescenza. Nel corso della vita giovanile ed adulta sarà il proprio oculista a stabilirne la frequenza.  Se nei familiari stretti sono state diagnosticate gravi patologie degli occhi (come il glaucoma) oppure si soffre di malattie che possono danneggiarli (come il diabete) è fondamentale controllarsi con regolarità.

La Giornata mondiale della vista celebrata nella giornata di ieri, giovedì 9 ottobre, è stata preceduta quest’anno da una conferenza al Ministero della Salute organizzata da Fondazione IAPB Italia ETS – l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità alla presenza del ministro Orazio Schillaci. Nel sistema sanitario nazionale impostato sull’erogazione delle cure negli ultimi 40 anni i progressi della scienza e della tecnologia hanno moltiplicato gli strumenti a disposizione e l’efficacia delle strategie di prevenzione, in particolare per l’oculistica, il più grande ambito al mondo per numero di prestazioni mediche. Si tratta di un’opportunità ancora in gran parte da cogliere e capace di alleggerire il peso sulle risorse della sanità.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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