La Voce di MBA

Giornata del malato oncologico, in Italia si guarisce sempre di più

In Italia, ogni anno vengono diagnosticati circa 390.000 nuovi casi di tumore, e molti sopravvivono grazie ai progressi della medicina. È questo il tema posto al centro della Giornata mondiale del malato oncologicocelebrata domenica 18 maggio con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di prevenzione, diagnosi precoce e cura dei tumori.

“Considero il vostro studio uno stimolo per me e tutte le istituzioni a fare sempre meglio per potenziare la qualità di assistenza al malato oncologico che già oggi può contare su un sistema sanitario tra i migliori al mondo. La dimostrazione, lasciatemelo dire, è sui tassi di guarigione: in Italia la metà di chi si ammala riesce a guarire”. È stato questo il commento del Ministro della salute Orazio Schillaci intervenuto alla presentazione del Rapporto FAVO (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia).

Lo sforzo oggi, ha spiegato il Ministro, deve essere soprattutto diretto a garantire una maggiore equità nell’accesso ai servizi, “affinché un paziente – ha precisato – non debba più spostarsi dalla propria Regione per potere ricevere cure adeguate alla propria malattia” ha aggiunto il Ministro che si è soffermato su alcune novità intervenute quest’anno che hanno segnato cambiamenti importanti nel mondo dell’oncologia”. 

Per la prima volta con la legge di bilancio 2025, si riconosce il ruolo strategico delle associazioni, che grazie alla conoscenza diretta delle esperienze dei pazienti, e delle criticità incontrate durante il percorso della malattia, possono dare un contributo decisivo nel migliorare modelli e assumere decisioni informate. A questo proposito, si ricorda che il ministero della Salute e AIFA stanno lavorando sui regolamenti per disciplinare i criteri di coinvolgimento delle Associazioni nei processi decisionali.

Il Ministro ha poi ricordato l’istituzione del Registro unico nazionale delle Breast Unit, il rifinanziamento le attività della Rete per lo screening del cancro al polmone e del Fondo per i test di Next-Generation Sequencing. Sono ancora numerose le sfide che il Servizio Sanitario Nazionale deve affrontare nel campo della lotta ai tumori, ma “in questo cammino – ha concluso – possiamo contare sul supporto delle associazioni dei pazienti per continuare insieme a garantire quei principi di universalità, equità e solidarietà che rendono il nostro Servizio Sanitario Nazionale veramente unico al mondo”.

Exit mobile version