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Disturbi mentali, donne e giovani i più colpiti

bollini rosa

Prevenire è sempre meglio che curare.
La prevenzione, si sa, nel 90% dei casi assume maggiore efficacia rispetto a un farmaco e a una terapia.
Ad essa va preposta una ricca fase di sensibilizzazione che si compone di informazioni, consigli da parte di esperti e segnalazioni mediche idonee a costruire una coscienza consapevole della persona.
È questo il caso della giornata che si celebra oggi a livello mondiale e incentrata sulla salute mondiale.
Sensibilizzare la popolazione femminile sull’importanza della diagnosi precoce dei disturbi psichici, neurologici e del comportamento; favorire l’accesso alle cure; aiutare a superare pregiudizio, stigma e paure.
Da quando è stata istituita è questo lo scopo della giornata accompagnata dai dati forniti dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere-Onda che per quest’anno ha riproposto un (H)-Open day dedicato nella rete degli ospedali col ‘bollino rosa’.
In Italia le 124 strutture aderenti al progetto per l’intera giornata apriranno le porte alle donne con consulenze, colloqui, conferenze e info point a tema.
Per conoscere l’elenco dei centri, i servizi offerti, date, orari e modalità di prenotazione, è possibile consultare il sito www.bollinirosa.it.
L’iniziativa è patrocinata da Società italiana di psichiatria-Sip, Società italiana di neuropsicofarmacologia-Sinpf e Società italiana di psichiatria geriatrica-Sipg, ed è resa possibile anche grazie al contributo di Janssen, Lundbeck e Neomesia. “Un recente studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità – fa sapere Francesca Merzagora, presidente Onda – rileva che un dollaro investito per migliorare il trattamento delle più comuni patologie psichiche, quali ansia e depressione, porta un ritorno di 4 dollari in termini di salute e migliori capacità di lavoro”. Pertanto, Onda propone la quinta edizione di un Open day legato alla salute mentale che coinvolge 124 ospedali italiani per sensibilizzare la popolazione sulle principali patologie legate alla mente e avvicinarla agli strumenti e ai servizi di cura presenti sul territorio. Visite specialistiche gratuite, consulti, conferenze, test di valutazione e info point presso gli ospedali aderenti all’iniziativa, offriranno lo spunto per affrontare le patologie mentali con minore stigma e paura nell’interesse del singolo e della collettività. L’obiettivo di questa iniziativa, che lo scorso anno ha consentito l’offerta di oltre 500 servizi gratuiti, è proprio avvicinare alle cure i pazienti”.
I disturbi mentali sono in aumento nelle nuove generazioni: le trasformazioni sociali e l’ipertecnologizzazione, l’aumento degli stimoli, hanno un impatto forte nell’amplificare l’esposizione a stress emotivi e affettivi. Il cervello delle nuove generazioni, perennemente stimolato da immagini e informazioni, oltre a ricevere opportunità e apprendimenti, può anche sentirsi sotto attacco. Fondamentale l’attività di prevenzione per i giovani che hanno genitori o familiari con disturbi bipolari e depressione per un adeguato screening, monitoraggio e supporto a stili di vita sani durante il periodo dell’adolescenza e della transizione alla vita adulta. Bisogna che i giovani che mostrano segni di sofferenza psichica possano essere aiutati per tempo con competenza e passione.
Buona parte delle malattie mentali dunque si manifesta intorno ai 14 anni, ma nella maggior parte dei casi vengono sottovalutate o giudicate temporanee. La malattia mentale più diffusa tra gli adolescenti, ragazzi e ragazze, è la depressione: forme depressive o ansiose interessano il 10% degli under 30. Un altro dato spaventoso è che il suicidio in questa fascia d’età è la seconda causa di morte. In Europa il 38% della popolazione soffre di una malattia mentale: complessivamente costituiscono il 23% del Global Burden of Disease.
I disturbi psichici rappresentano il 30% di tutte le disabilità e hanno un impatto pesante sulla quantità di vita e sulla sua qualità con gravi ripercussioni sul piano personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo.

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