Coronavirus: la situazione in Italia. Le indicazioni delle Regioni Lombardia e Veneto

L’allarme Coronavirus, l’infezione responsabile dell’epidemia di polmonite che ha avuto origine nella città di Wuhan nella provincia di Hubei è arrivato in Italia. Ieri 23 febbraio si è svolta una conferenza stampa nel corso della quale il capo della protezione Civile Angelo Borrelli ha fatto il punto della situazione legata ai focolai di coronavirus nel nostro Paese: 88 casi in Lombardia, 24 in Veneto, 6 in Piemonte, 9 in Emilia Romagna e 2 nel Lazio (la coppia di turisti cinesi). Il totale delle persone che sono quindi attualmente sotto osservazione sono 129. Di queste sono 54 ricoverate in ospedale con sintomi, 26 in terapia intensiva e 22 in isolamento domiciliare.

“Sono oltre 3000 i tamponi eseguiti – ha dichiarato – al momento sono già disponibili migliaia di posti letto in decine di strutture militari in Italia nel caso fosse necessario mettere i cittadini in quarantena. L’Esercito ha messo ha disposizione 3.412 posti letto in oltre mille camere, mentre l’Aeronautica ne ha dati circa 1.750. Abbiamo fatto inoltre una ricognizione con le regioni per gli alberghi e siamo pronti ad utilizzarli”.

Per motivi precauzionali – si legge nella nota del Ministero della Salute – il Ministero dell’Università e della Ricerca invita le Istituzioni universitarie e quelle di Alta Formazione Artistico Musicale e Coreutica presenti nelle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna a sospendere comunque, fino al 29 febbraio 2020, l’attività didattica. Anche il Piemonte ha sospeso le lezioni all’Università. Per quanto riguarda le scuole si invita a far riferimento alle autorità locali delle Regioni dove sono presenti focolai. Sospese per tutti a livello nazionale le gite scolastiche.

La Regione Lombardia e la Regione Veneto hanno messo a disposizione dei numeri di telefono ai quali fare riferimento e le indicazioni e comportamenti da seguire:

Lombardia

· I cittadini che risiedono nei Comuni lombardi indicati nell’ordinanza del 21 febbraio e hanno sintomi influenzali non devono recarsi in pronto soccorso ma chiamare il numero verde unico regionale 800.89.45.45

· Oppure chiamare il 112 o per informazioni generali il numero 1500. Per altre info vai al sito della Regione Lombardia

Veneto

· Le persone che temono di essere entrate in contatto con soggetti infetti, ma che non hanno alcun sintomo o che presentano sintomi lievi come febbre e/o tosse senza difficoltà respiratoria, non devono chiamare il 118 e non devono recarsi in ospedale; devono rivolgersi al numero verde 800.46.23.40.

· In caso di dubbi o sospetti chiamate il 1500, in caso di sintomi non andate in ospedale ma chiamate il 118!

· Seguire costantemente i canali social regionali https://www.facebook.com/RegionedelVeneto e https://twitter.com/RegioneVeneto Per altre info vai al sito della Regione Veneto.

In questo articolo Mutua Mba, società di mutuo soccorso che sta seguendo la situazione legata al nuovo Coronavirus, intende ricordare quali sono le misure di prevenzione da adottare stilate dal Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore della Sanità.

I dieci messaggi del manifesto sono:

1. Lavati spesso le mani

2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute

3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani

4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci

5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico

6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol

7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate

8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

9. Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni

10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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