La Voce di MBA

Come proteggere i bambini dal caldo

CALDO E SALUTE: PREVENZIONE BAMBINI, Per Mutua Basis Assistance il Dott. Stefano Romero, pediatra

L’ondata di caldo che sta interessando il nostro Paese non sembra mollare la presa e i bambini, soprattutto di età compresa tra 0-4 anni, sono i primi a essere colpiti dai malanni causati non solo dell’elevata temperatura al di sopra della media stagionale, ma anche del repentino passaggio dal caldo al freddo degli ambienti con aria condizionata.

Mai lasciare i bambini soli in macchina“, questo è il titolo della guida pubblicata sul sito del Ministero della Salute nella quale sono contenuti dei preziosi consigli, come lasciare i propri oggetti personali sul sedile posteriore vicino al seggiolino, per prevenire l’ipertermia, ovvero l’eccessivo aumento della temperatura corporea che potrebbe portare a gravi conseguenze.

Il rischio di disidratazione ai quali sono esposti i bambini possono essere dannosi per il sistema cardiocircolatorio, respiratorio e neurologico. Il Ministero della Salute ricorda che la temperatura corporea di un bambino sale da 3 a 5 volte più velocemente rispetto a quella di un adulto e che quella all’interno di un’automobile può arrivare ad aumentare da 10° a 15°C ogni 15 minuti. In queste condizioni l’ipertermia può verificarsi in soli 20 minuti e la morte può avvenire entro 2 ore.

Come prevenire? E come riconoscere l’influenza estiva e i colpi di calore?

Mutua Basis Assistance, società di Mutuo Soccorso, ha contattato il dottor Stefano Romero, Pediatra, Dirigente Medico di I livello, presso l’ospedale Fatebenefratelli Villa San Pietro. 

Dott. Romero, quanto è difficile per il genitore capire che il bambino non sta bene? Quali sono i campanelli d’allarme ai quali prestare attenzione?

“I bambini hanno un sistema di traspirazione della pelle diverso da quello dell’adulto, con un minor contenimento dell’acqua e questo può determinare la disidratazione. Non è semplice per il genitore accorgersi del malessere, ma è necessario prestare attenzione quando il bambino è meno attivo del solito, quando vomita subito dopo aver bevuto, quando piange “senza lacrime” e quando urina pochissimo. Solitamente i piccoli, impegnati nel gioco, tendono a non idratarsi come dovrebbero, quindi è compito del genitore, soprattutto in questo periodo, educarli a bere più volte nel corso della giornata. La causa principale che determina la disidratazione è la scarsa presenza dei liquidi nel corpo. Il consiglio principale è quello di proporre spesso di bere ai figli per evitare delle conseguenze gravi”. 

Cosa comporta il ritardo della diagnosi?

“Il ricovero in ospedale del bambino, al quale viene somministrata un’integrazione di liquidi per via endovenosa per riportarlo alla giusta idratazione con la stessa velocità con la quale si è disidratato.”

In questo periodo si parla anche dell’influenza estiva…

“È un’influenza, batterica o virale, meno frequente di quella invernale ed è causata dai tipici sbalzi di temperatura che coinvolgono i bambini. I repentini passaggi caldo/freddo possono dare origine a qualche linea di febbre, scarso appetito, spossatezza, tosse e raffreddore. Tutti sintomi simili a quelli invernali ma, vista la stagione, spesso meno evidenti perché si presentano in maniera più lieve e quindi difficilmente osservati dai genitori. Solitamente sono delle influenze virali che si curano con gli antipiretici”. 

Quali sono le conseguenze della mancata attenzione? 

“Se l’influenza viene sottovalutata si possono comunque avere complicanze gravi e degenerare nelle cosiddette polmoniti coperte”.

I bambini sono soggetti a rischio ai colpi di calore, perché? E come si manifesta? 

“I piccoli sono più vulnerabili al calore, i primi sintomi sono nausea, vomito, mal di testa che, se non trattati, possono determinare il colpo di calore con febbre alta e collasso. I sintomi vanno individuati in tempo per evitare delle complicazioni. Ai primi segni di esaurimento da calore, è necessario portare il bambino in un luogo fresco, spogliarlo e fargli bere piccoli sorsi d’acqua”. 

Quali sono i suoi consigli? 

“Controllare i bambini ed accertarsi che bevano acqua a sufficienza nel corso della giornata, tenerli in luoghi freschi ed evitare di farli uscire nelle ore più calde, non lasciare la propria automobile parcheggiata sotto il sole”. 

Per quanto riguarda la giusta alimentazione da seguire?

“In generale, ma ancor di più in questo periodo, è consigliabile suddividere l’apporto calorico giornaliero tra colazione, pranzo, merenda e cena. 

Per lo spuntino mattutino e quello pomeridiano il consiglio è quello di proporre dei cibi ricchi di acqua come frutta, gelati, yogurt e centrifughe”. 

Prevenire è meglio che curare. Mutua Basis Assistance ricorda a tutti i suoi associati l’importanza della prevenzione che guarda alla persona e alla comunità per promuoverne la salute. 

“La salute è il primo dovere della vita”. (Oscar Wilde), concetto molto caro a Mba e lo è ancor di più quando si parla di bambini. 

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