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Cielo, mia suocera! Come andare d’accordo con la mamma di lui

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Si sa, una delle operazioni più complicate nella vita quotidiana riguarda la buona riuscita dei rapporti inter-familiari.
Generalmente è sufficiente commettere una piccola leggerezza perché tutto salti condizionando feste trascorse in compagnia dei cari parenti, pomeriggi all’insegna delle intricanti chiacchiere tra sorelle, shopping con i cugini e una sana giocatina a poker con il nonno. Tutti momenti che, sarcasmi a parte, sono fondamentali per una famiglia, ma stando a ciò che si legge sui social da qualche anno sembrerebbe che l’aria di feste crei tensioni quasi a tutti. A partire dalle nuore che al solo pensiero di dover trascorrere intere ore in compagnia della mamma del proprio partner si sentono venire meno. Con il Natale alle porte è quasi del tutto doveroso soffermarsi su questo aspetto per far sì che le interessate non si facciano guastare l’umore da situazioni ‘particolari’. Di seguito un vademecum di indicazioni da sfoderare nel momento più opportuno, quando cioè quell’atmosfera zen oscillante da tempo viene meno da entrambe le parti.
Cosa si deve fare per andare d’accordo con la propria suocera? È doveroso mantenere le distanze, il che non significa snobbare la mamma del proprio compagno, ma delimitare con chiarezza e soprattutto fermezza i propri spazi, anche fisici. Abbandonate pertanto le care e belle abitudini di una volta come replicare il mazzo di chiavi o affidare compiti che le consentirebbero di entrare in casa vostra quando non siete presenti. Inoltre in ogni relazione che si rispetti c’è sempre un calendario di eventi e di appuntamenti: per intenderci, mamma e nuora devono sapere sin da principio quali sono i momenti della giornata liberi e in cui potersi vedere e quali invece quelli proprio out. In questo, un ottimo mediatore è il partner. Andiamo avanti. A proposito di fisico: ciò che conta nel quotidiano – e qui se lo si vuole possiamo allargare il cerchio a colleghi, amici e altri parenti – è sorridere sempre in modo che dall’altra parte l’interlocutore non percepisca più tensione di quanta già ce n’è. Il sorriso smorza le tensioni e predispone all’accoglienza e all’ascolto.
In certi casi è bene sfoderare la carta della diplomazia che richiama quella dell’autorevolezza.  Se nel bel mezzo di una conversazione si decide di esprimere un parere, questo va sostenuto “hic et nunc”, in quel momento e nell’immediato. Questo servirà a far capire le proprie motivazioni. Essere autorevoli non vuol dire imporsi con la forza, ma credere nelle proprie convinzioni sapendo spiegare il proprio punto di vista senza doversi giustificare con l’altro.
Se non si fa, si sfocia nel girone dei fraintendimenti.
Attenzione: tu sei tu e la suocera è la suocera. Mai, e poi mai, deve venire a mancare nel rapporto l’educazione e la consapevolezza che davanti a noi c’è una persona più grande e quasi sicuramente più saggia. Non fa bene alla famiglia creare sfide, gare e vere e proprie competizioni che non porteranno mai a un podio o a una menzione speciale. Ogni concorrenza, se non è sana, fa male a tutti, nessuno escluso. È dunque opportuno porsi sempre un scalino più giù perché spesso la suocera dice la propria perché supportata dall’esperienza. Non bisogna dimenticare a tal proposito che la suocera è tale perché a sua volta è stata una nuova. Mettersi quindi nei suoi panni.
Se proprio avete a che fare con una madre iper presente, possessiva e chiacchierona dovrete mollare la presa e confessare il malessere al vostro partner. La condivisione e la chiarezza fanno sì che la coppia intraprenda la strada più giusta. A volte non sarà facile, sarà addirittura faticoso, ma mettere i puntini sulle “i” non nuoce mai gravemente alla salute e a quella cena che passerete sedute fianco a fianco con la vostra “migliore nemica”.

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