La Voce di MBA

Al via il provvedimento per la revisione dei Lea: in arrivo nuovi ticket per i cittadini

La nuova relazione tecnica del ministro Lorenzin al decreto sui Lea prevede una nuova stangata per i cittadini, perché introduce nuovi ticket sanitari. Mutua MBA ne ha parlato con Claudio Giustozzi, segretario Nazionale dell’Associazione Giuseppe Dossetti.

La nuova relazione tecnica del ministero della Salute al decreto sui Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), ovvero le cure e prestazioni garantite ai cittadini gratuitamente o con compartecipazione alla spesa, prevede una nuova stangata per gli utenti, perché sono previsti nuovi ticket sanitari.
Maggiori saranno quindi le entrate per il Servizio Sanitario Nazionale, per un totale di circa 60,4 milioni di euro: circa 40 milioni deriveranno dall’introduzione di nuove prestazioni ambulatoriali nell’elenco dei Lea, mentre i restanti circa 20 milioni verranno ricavati dai nuovi ticket, derivati proprio dallo spostamento di prestazioni dal regime Day Surgery a quello ambulatoriale.
Con il provvedimento per la revisione dei Lea, che dovrebbe essere attivo dal prossimo anno, alcune prestazioni chirurgiche – in tutto 24 –  che vanno dalla cataratta al tunnel carpale, dall’ernia al dito a martello, finora effettuate in Day Surgery, quindi gratuitamente, saranno trasferite in regime di prestazione ambulatoriale, con il pagamento del ticket.
Una decisione che in questi giorni sta facendo molto discutere.

Mutua Mba, società di mutuo soccorso leader in Italia per numero di associati, che svolge la propria attività mutualistica nel panorama della Sanità Integrativa, ha chiesto un commento al segretario Nazionale dell’Associazione Giuseppe Dossetti, Claudio Giustozzi, il quale ha affermato che: “Noi diciamo ‘no ai ticket’, ma soprattutto diciamo ‘basta’ a chi continua a pensare che la salute è un costo da ridurre e da tagliare”.
“Per l’Associazione Dossetti i continui tagli sulla sanità, come anche quello dell’arrivo di nuovi ticket, sono notizie gravi per due ordini di motivi. Da un lato ci preoccupa molto che non ci sia alcuna remora nel proporre l’ingresso di nuovi ticket, noncuranti di una situazione sociale sempre più delicata e complessa. Questo ci lascia perplessi anche pensando che le Istituzioni, forse in modo avventato,  continuano ad assicurare che la sanità non si tocca. Invece, viene ‘gambizzata’ continuamente. Dall’altro lato – e questo è soprattutto un giudizio di ordine politico – è evidente che assistiamo ad un conflitto in seno allo stesso governo, all’interno del quale le decisioni economico-finanziarie prendono sempre di più il sopravvento su qualsiasi valore e logica sociale. Ci troviamo cioè di fronte al maglio pesante che i decisori economici fanno periodicamente ricadere sulla sanità, che risulta per molti essere l’autentico portafoglio al quale ricorrere quando la bilancia dei conti va verso il rosso”.
L’Associazione “Giuseppe Dossetti: I Valori – Tutela e Sviluppo dei Diritti” ONLUS, è stata fondata nel 2000 come ente apartitico e apolitico, il cui fine primario ed esclusivo è la tutela dei diritto alla salute. Fin dalla sua costituzione sono state individuate,  promosse e svolte rilevanti azioni finalizzate alla tutela dei diritti dei cittadini, al fine di sostenere le istanze della società civile in materia di assistenza sanitaria. I progetti dell’Associazione sono indirizzati alla ricerca di un’armonizzazione della tutela sanitaria sul territorio nazionale, nel contesto della revisione del Titolo V della Costituzione in atto e sull’importanza della centralità dello Stato come guida e garante dell’art. 32. La salute è un fondamentale diritto dell’individuo ed un interesse della collettività, ma non sempre però questo diritto costituzionale viene correttamente interpretato dalle Istituzioni.
Ridisegnare una nuova Governance della Salute è la sfida che l’Associazione Dossetti sta portando avanti.
Si è svolto qualche giorno fa l’incontro, presso la Camera dei Deputati, promosso dall’Associazione Dossetti, alla presenza del Ministro agli Affari Regionali Enrico Costa, intervenuto in rappresentanza del Governo, dove è stato presentato il primo documento di sintesi che tende a delineare un importante restyling del SSN.
“Il Servizio Sanitario Nazionale in questo momento storico – ha affermato Giustozzi –  è in preda ad un profondo smarrimento perché le richieste di salute da parte dei cittadini sono sempre più vaste e specifiche, e purtroppo chi governa sembra rispondere solo con generiche dichiarazioni di ottimismo, a cui fanno seguito sempre più profondi tagli, con conseguente diminuzione della qualità delle cure. E’ arrivato il momento di un radicale ripensamento della Sanità italiana”.
Il documento è frutto del lavoro del Tavolo indipendente promosso dalla stessa Associazione: iniziato nel marzo 2016, ha coinvolto in sedute a porte chiuse realizzate a Roma e Milano, oltre 200 tra rappresentanti di strutture del SSN, esperti di politiche sanitarie e di società scientifiche, aziende del settore farmaceutico e medical device. Si articola in 10 punti, che vengono offerti al dibattito politico nazionale, con l’obiettivo di ripensare – tra gli altri – il rapporto tra Governo centrale e Regioni, il ruolo dell’innovazione, il ruolo delle associazioni di pazienti, le relazioni tra ricerca e industria.
“Ci attendiamo – ha concluso Giustozzi – che i politici oltre ai rappresentanti del Governo, possano fare buon uso di questo documento, non rimandando più temi che sono le vere spine nel fianco della programmazione politica del Paese”.
Il Ministro Costa ha condiviso lo spirito del documento della Dossetti e nel corso della tavola rotonda ha affermato che: “E’ essenziale per per noi rappresentanti del Governo incontrare realtà che siano in grado di sviluppare e proporre una visione strategica legata al servizio e alla qualità delle cure. Crediamo che la proposta di riforma attualmente in discussione possa inserire elementi di positiva modifica”.
E’ quello che i cittadini auspicano per la tutela della propria salute che è “il primo dovere della vita” (Oscar Wilde)
 
 
 
 
 

Exit mobile version