VACCINI: CHI LI SCONSIGLIA RISCHIA LA RADIAZIONE DALL’ALBO

La Federazione dell’Ordine dei medici sta dalla parte dei vaccini e ha elaborato un documento specifico: “i medici che sconsigliano i vaccini infrangono il codice deontologico e vanno incontro a procedimenti disciplinari che possono arrivare alla radiazione. La Magistratura non deve avere atteggiamenti tesi a fomentare comportamenti scorretti e non compatibili con il vivere sociale”.

Vaccini sì, vaccini no. E’ un tema che da tempo tiene alta l’attenzione dell’opinione pubblica tanto che, in questi giorni, è intervenuta la Federazione degli Ordini dei medici (FNOMCEO) attraverso l’elaborazione di un documento specifico. Maurizio Grossi, coordinatore della Consulta Deontologica della FNOMCEO, nel corso della presentazione del documento ha detto che “si fa pericolosamente strada nell’opinione pubblica la falsa percezione che i vaccini siano superflui e inutili. Per questo abbiamo voluto fortemente il documento. Perché, quando ci viene chiesto: ‘La Federazione da che parte sta?’, possiamo rispondere senza esitazioni: ‘Noi stiamo dalla parte dei vaccini’”.
La scesa in campo della Federazione è un passo importante nato dalla necessità, come ha affermato il segretario Luigi Conte, di “contrastare la pervasiva attività dei movimenti antivax e di ricomporre la frattura tra scienza e società, tra cittadini e istituzioni, rinsaldando la Relazione di Cura”.
Per la FNOMCEO “i medici che sconsigliano i vaccini infrangono il codice deontologico e vanno incontro a procedimenti disciplinari che possono arrivare alla radiazione. La Magistratura non deve avere atteggiamenti tesi a fomentare comportamenti scorretti e non compatibili con il vivere sociale”.
 vacciniSono 15 le proposte della Federazione e nel documento si legge che “siamo di fronte a un quadro preoccupante in cui la scienza medica e la politica debbono reagire insieme a tutela della collettività. Occorre muoversi non solo sul piano del richiamo ai risultati veri e concreti della medicina, ma anche rivolgersi all’immaginario collettivo per superare l’endemico disinteresse per la scienza che, per inciso, si manifesta anche con il sottofinanziamento della ricerca, con la fuga dei cervelli e con il successo di improvvisati guaritori. I vaccini sono tra i farmaci più severamente controllati e garantiti riguardo ai profili di sicurezza, proprio perché predisposti per la somministrazione di massa a popolazioni sane o potenzialmente fragili come i neonati e gli anziani”.
Tra le proposte c’è quindi quella di intensificare la campagna per l’adesione del personale sanitario alla vaccinazione e per valorizzare il ruolo del medico nella promozione delle vaccinazioni. Inoltre, la Federazione chiede di riconfermare l’obbligo dei medici di collaborare all’attuazione dei provvedimenti di sanità pubblica e di migliorare la comunicazione in ambito vaccinale nei confronti dei cittadini-utenti per favorire la partecipazione attiva e consapevole della popolazione ai programmi vaccinali.
Chiede ancora di garantire l’omogeneità delle campagne vaccinali a livello nazionale e dare il massimo impulso alla vaccinazione nei primi mesi di vita al fine di prevenire patologie potenzialmente gravissime e di assicurare un efficiente sistema di avviso e di richiamo degli appuntamenti vaccinali per diminuire i casi di incompleta vaccinazione (qui il link del documento completo).
Proprio in merito alle vaccinazioni per i bambini e al “successo di improvvisati guaritori”, Mutua Mba, società generale di mutuo soccorso, per la quale la prevenzione è l’unico strumento in grado di garantire un miglior benessere della collettività, ha intervistato il professor Roberto Burioni, ordinario di Microbiologia e Virologia all’università Vita-Salute San Raffaele di Milano che, un paio di mesi fa, è intervenuto in merito alle polemiche sorte dopo le dichiarazioni del conduttore radiofonico e televisivo, Red Ronnie, in una delle ultime puntate del programma Virus – il contagio delle idee – talk show di Rai2.
Alla domanda “Perche vaccinare i bambini?” il professor Burioni ha risposto: “Perché non farlo li espone a gravi rischi; oltre a ciò, se non si vaccina, i virus continuano a circolare e possono colpire anche bambini che non si possono vaccinare perché immunodepressi (…). I vaccini sono sicuramente l’arma più importante in mano alla medicina preventiva. I miei consigli sono quelli di non ascoltare le tante stupidaggini che si sentono e si leggono su internet e di seguire i consigli del pediatra. Se quest’ultimo si mostra scettico a riguardo, cambiatelo immediatamente!”.
Favorevole al Documento è il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che alle agenzie di stampa ha dichiarato: “Ritengo molto importante il documento sulle vaccinazioni, una voce molto forte per riaffermare la volontà di essere dalla parte dei bambini contro la paura medievale della vaccinazione che è la base della sanità pubblica. Il calo è preoccupante e mette a rischio la salute dei nostri figli. Per questo dobbiamo rimanere vigili e continuare nella campagna per la vaccinazione”.
Nel campo della prevenzione, i vaccini hanno un ruolo fondamentale nella storia della medicina e rappresentano infatti, come ha sottolineato alla stampa il Presidente della FNOMCEO, Roberta Chersevani “gli interventi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo”.
Il presupposto fondante della nostra vita è la salute. Questa è la mission di Mutua Mba che crede fortemente nella prevenzione.
Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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