Medici: arriva il nuovo codice deontologico

Assobiomedica ha pubblicato un nuovo codice deontologico per fare chiarezza tra produttori di dispositivi biomedicali, dottori e funzionari Asl.

Cambia la musica per i professionisti in camice bianco e a suonarne una nuova è proprio l’Assobiomedica, l’associazione dell’industria di dispositivi medici, che ha pubblicato un nuovo codice deontologico per fare chiarezza tra produttori di dispositivi biomedicali, dottori e funzionari Asl. Il sistema dovrebbe diventare effettivo a partire dal 2019.
Questa sorta di vademecum anti-mazzette è composto da un ventaglio di regole richieste direttamente dal presidente di Assobiomedica, Massimiliano Boggetti, che ha agito con lo scopo di “creare maggiore trasparenza, sobrietà e integrità nel settore”. Tutto quello che fino ad oggi vantaggiava – indebitamente – i professionisti del settore sociosanitario da oggi sarà rigorosamente vietato e soggetto a sanzioni. Via dunque dalla lista alberghi di lusso in località turistiche esclusive in alta stagione, biglietti aerei e ferroviari in prima classe. Inoltre, i soggiorni studio non dovranno mascherare vacanze con accompagnatori al seguito.

Non saranno più le industrie ad assoldare medici e professionisti come relatori agli incontri. Ma gli eventi dovranno essere gestiti da società scientifiche o strutture sanitarie che sceglieranno senza filtri i professionisti. Il nuovo codice deontologico punta sulla “piena trasparenza”.  “L’obiettivo – spiega lo stesso Boggetti a La Stampa – è rendere il rapporto tra imprese e classe medica il più chiaro e trasparente possibile, in modo da superare una cultura del sospetto e consentire allo stesso tempo di non perdere i vantaggi di una preziosa collaborazione improntata ai principi di legalità”.
Una commissione di controllo vigilerà sul rispetto del codice entrante. La violazione comporta sanzioni e nei casi più gravi l’espulsione dall’associazione. Lo scopo del nuovo documento è impedire il ripetersi di episodi come quelli degli ospedali Pini e Galeazzi di Milano, con mazzette e regali in cambio di acquisto di macchinari e individuazione di infezioni inesistenti solo per giustificare l’uso dei nuovi dispositivi.
In sostanza sono tre i cambiamenti principali: la full transparency, il sistema di valutazione delle conferenze e la sponsorizzazione indiretta. La full transparency rappresenta l’anello fondamentale del percorso di responsabilizzazione delle imprese verso un atteggiamento più trasparente ed etico previsto dal nuovo codice. Essa consiste nella pubblicazione sui siti delle imprese di tutti i trasferimenti di valore corrisposti durante l’anno (da gennaio 2021 in riferimento ai contributi del 2020) a favore di società scientifiche, provider, organizzazioni sanitarie, ma anche di tutti gli importi versati per consulenze per progetti di ricerca, borse di studio o collaborazioni per l’innovazione e l’utilizzo di dispositivi medici. Lo scopo è di rendere trasparente il rapporto tra imprese e classe medica tanto da superare i sospette e consentire di non rinunciare ai vantaggi di questa preziosa collaborazione: la ricerca e lo sviluppo di nuovi dispositivi, il miglioramento delle tecnologie esistenti, la formazione medica sull’uso delle tecnologie acquisite per la sicurezza del paziente, l’informazione sui dispositivi medici innovativi presenti sul mercato.
La creazione del sistema di valutazione delle conferenze è da considerarsi come un’iniziativa rivoluzionaria per il settore sanitario e ha l’obiettivo di rafforzare la trasparenza nel processo di sponsorizzazione degli eventi formativi da parte delle imprese e la coerenza nell’erogazione della formazione scientifica. Il sistema, attraverso una piattaforma on line gestita da Assobiomedica, dal gennaio 2019 valuterà preventivamente (dai 6 mesi ai 120 giorni prima) il rispetto di una serie di requisiti di sobrietà nell’organizzazione di tutti gli eventi formativi, ovvero congressi, corsi, seminari e workshop.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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