Salute per corpo e cervello: sempre più gettonata la Crioterapia

rioterapia_salute_corpo_cervello

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Impazza tra le celebrity e per molti appartiene alle innovazioni dell’ultimo secolo, in realtà si tratta di una tecnica di “mantenimento” esistente già dal XVIII secolo e che veniva utilizzata in ambito commerciale. È la crioterapia o “terapia del freddo”, un trattamento terapeutico che consiste nell’esporre il busto o l’intero corpo a temperature fredde estreme. Da Gianni Sperti a Ilary Blasi fino a Belen Rodriguez, sono diversi i vip, italiani e non, che si sono sottoposti a questa tecnica del benessere molto in voga tra i vip e certamente poco economica.

La parola deriva dal greco antico e significa letteralmente “cura con il freddo”. La crioterapia oggigiorno è annoverata tra i metodi di cura innovativi emersi negli ultimi decenni per il trattamento di alcune condizioni estetiche e mediche. In realtà le sue origini risalgono a secoli addietro: le proprietà terapeutiche del freddo, infatti, sono note sin dai tempi più remoti, ma si sono dovuti attendere anni per chiarire che la terapia del freddo, se applicata correttamente, può risolvere disturbi specifici. La crioterapia, dunque, non è una medicina alternativa basata su presupposti empirici: nonostante questa tecnica basi le proprie radici nel passato e nella tradizione, con il passare degli anni ricercatori e medici l’hanno affinata sempre più, sino a renderla una terapia curativa a tutti gli effetti.

Sfruttando il freddo intenso, la crioterapia stimola la produzione di sostanze antidolorifiche e antinfiammatorie come endorfine e citochine. Riattiva inoltre la circolazione e rilassa i muscoli dopo un pesante allenamento. Per godere dei suoi benefici è sufficiente una seduta non più lunga di tre minuti. Il trattamento si esegue in una apposita cabina chiamata la “criosauna” in cui si accede da soli, non in coppia, immergendo l’intero corpo e lasciando all’esterno la testa. In altri casi, invece, si può optare per un’apposita stanza, la cosiddetta “criocamera” che può accogliere fino a sei persone. Quali sono dunque i suoi principali benefici?

Contrasta la fibromialgia: il freddo della crioterapia blocca momentaneamente i recettori del dolore. Stimola la produzione di antidolorifici naturali che migliorano efficacemente il buonumore. Ed è efficace, appunto, per combattere malattie croniche come la fibromialgia, sindrome invalidante che comporta dolorosi mal di schiena. È utile in caso di sclerosi multipla e morbo di Parkinson: la crioterapia offre un supporto utile alla riabilitazione di patologie neurodegenerative di questo tipo. Ha un’azione analgesica e consente di rilassare efficacemente i muscoli. Combatte la cellulite: il freddo contrae e rigenera l’epidermide. La pelle risulta così più elastica e compatta. Si riducono i gonfiori e gli edemi. Il microcircolo migliora e non consente alla cellulite di insediarsi. Rende più forti i muscoli: potenzia i muscoli in caso di allenamento sportivo. Utilizzata dagli atleti prima di una gara importante. Rende più tonico e resistente il loro tessuto muscolare.

Attenzione però crioterapia non significa solo cura del corpo ma potrebbe anche a che fare con la salute del cervello. Da qualche tempo infatti allo Uoc di Radiologia di Villa Sofia-Cervello a Palermo è disponibile un trattamento innovativo per la cura dei tumori. Si tratta proprio della crioterapia, che consiste nel congelare il tumore a temperature di almeno -40 °C con aghi posizionati sotto guida Tac dal radiologo interventista. La principale indicazione al trattamento è rappresentata dal tumore del rene: “tumori fino a 4 cm di diametro, o anche di maggiori dimensioni in pazienti non operabili, possono essere trattati con risultati sovrapponibili alla chirurgia”, dice l’urologo Fulvio Piazza “e crediamo tanto nella metodica che speriamo presto di poterla applicare anche nel tumore della prostata”.

Alessandro Notarnicola
Alessandro Notarnicola
Mi occupo di giornalismo e critica cinematografica. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia nel 2013, nel 2016 ho conseguito la Laurea Magistrale in "Editoria e Scrittura". Da qualche anno mi sono concentrato sull'attività della Santa Sede e sui principali eventi che coinvolgono la Chiesa cattolica in Italia e nel mondo intero.

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