Respiro, ansia e depressione

Chiunque abbia sofferto di ansia o depressione, saprà bene che queste condizioni possono essere caratterizzate da cambiamenti di umore, stati d’ansia, crolli di forza di volontà e motivazione, iperattività seguita da letargia, stanchezza cronica, burn-out, disturbi del sonno, ecc.  È come se invece di rispondere alle sfide di ogni giorno con una risposta proporzionata all´evento, le persone con ansia o depressione rimanessero bloccate in condizioni di iper- o di ipoattivazione.
Il sistema nervoso autonomo opera in gran parte senza l´intervento della nostra coscienza, per questo è spesso difficile esercitare un controllo volontario sulle attività come la frequenza cardiaca, la velocità di respirazione, la pressione sanguigna o la temperatura corporea.
In condizioni non patologiche il sistema nervoso autonomo gestisce questo delicato equilibrio tramite l´attivazione di due sottosistemi che lavorano in sinergia, seppur in maniera diversa: il sistema nervoso simpatico, che ci rende pronti ad entrare in azione, e il sistema nervoso parasimpatico, che subentra invece quando è necessario riportare il corpo ad una condizione di riposo e di rilassamento.
Nel sistema nervoso parasimpatico troviamo due nervi vaghi che, emergendo dalla base del cervello, uno per ciascun lato del corpo, inviano impulsi elettrici al cuore, ai polmoni, alle ghiandole surrenali e a agli altri organi. La stimolazione del nervo vago rallenta l´attività cardiaca e abbassa la pressione arteriosa e la sua stimolazione apporta notevoli benefici nella regolazione dell´umore, al sonno, dell´appetito e della motivazione.
Gli esercizi di respirazione, comuni a diverse pratiche di rilassamento come il Systema Russo o lo Yoga Indiano, ci permettono di influenzare direttamente il nervo vago, aumentando così l´attività del sistema nervoso parasimpatico. Numerose ricerche hanno dimostrato che gli esercizi di respirazione hanno effetti benefici in una varietà di condizioni cliniche, tra cui la depressione, i disturbi d’ansia e il disturbo da stress post traumatico.
L´effetto “transdiagnostico” degli esercizi di respirazione pare legato allo squilibrio del sistema nervoso autonomo che accomuna questi disturbi psichiatrici. Ecco perché la normalizzazione della risposta fisiologica attraverso le pratiche respiratorie può migliorare i sintomi di ansia e depressione e rafforzare la resilienza.

Giuseppe Iannone
Giuseppe Iannone
Psicologo clinico e neuropsicologo, ha conseguito la Laurea in Neuroscienze Cliniche e Cognitive con specializzazione in Psicopatologia presso l’Università di Maastricht (Paesi Bassi). È iscritto all'Albo dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia ed è sono autore di diverse pubblicazioni scientifiche. Possiede una seconda laurea in Pedagogia della Lingua e Cultura Italiana, conseguita a pieni voti presso l’Università per Stranieri di Siena e si occupa di consulenza linguistica e culturale in diverse aziende. Infine, è istruttore di tecniche di respirazione, di rilassamento, di training autogeno, di massaggio russo e di autodifesa presso la A.S.D. Systema Milano.

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