Natale, chili in eccesso e sensi di colpa

Nel precedente articolo  “Fame emotiva e fame fisiologica”abbiamo visto come alcune persone usino il cibo per diminuire emozioni negative come l’ansia, la tristezza, la rabbia, per gestire lo stress, la solitudine o la noia.
Ma si mangia anche per prolungare emozioni positive.
Pensiamo appunto al Natale, momento dell´anno in cui tante famiglie si ritrovano davanti alla tavola imbandita per chiacchierare, ridere e ritrovare il gusto di stare insieme. Per ritrovarsi, puntualmente, il 6 Gennaio, con dei rotolini in più e tanti sensi di colpa.
Evitare di prendere peso durante il Natale sembra impossibile ma ci sono alcune strategie che possono aiutarci a mangiare in maniera più consapevole, senza rinunciare al piacere della compagnia. Vediamone alcune assieme:
1) Mangia prima di sederti a tavola: non mettersi a tavola affamati come lupi aiuta a ridurre la quantità di cibo che ingeriamo. Naturalmente stiamo parlando di consumare uno snack leggero, preferibilmente poco calorico (come le verdure crude), mezz´ora prima di sedersi a tavola. No invece a saltare la colazione o la merenda perché si arriverebbe troppo affamati a pranzo o a cena.
2) Scegli cibi proteici: le proteine saziano più a lungo rispetto ai carboidrati. Cibi come tacchino, pollo, o alternative vegane come la quinoa, le lenticchie e i fagioli aiutano a controllare l´appetito e minimizzare il rischio abbuffate. È preferibile consumare le proteine prima dei carboidrati.
3) Mangia lentamente: più velocemente mangi meno tempo hai per accorgerti di essere già sazio.
4) Usa piatti piccoli: usare piatti di piccole dimensioni può effettivamente farci sentire più pieni con meno cibo.
5) Bevi alcol con moderazione: bere alcolici aggiunge calorie extra e ci rende più indulgenti nei confronti del cibo. Bere acqua, invece, aiuta a sentirsi sazi e a introdurre meno calorie.
6) Attività fisica: fai una passeggiata, lascia l´automobile a casa e cammina, preferisci le scale all´ascensore, vai a spasso con il cane, o tira due calci al pallone con i figli o i nipoti. Evita di trascorrere le vacanze sul divano e ricorda che l´attività fisica può diventare un modo salutare di socializzare e divertirsi stando in famiglia.
Gestire le emozioni in maniera più funzionale senza ricorrere al cibo è possibile. Le emozioni ci informano su cosa sta succedendo a noi e intorno a noi: riconoscere e accettare tutte le emozioni è la conditio sine qua non per apprendere un´efficace gestione delle stesse.
Evitare un’emozione negativa offre una soluzione che funziona bene nel breve termine ma, col tempo, l’evitamento diventa una prigione, perché dopo un po’ si inizi a sentire il bisogno di evitare situazioni, persone, esperienze e luoghi che elicitano emozioni negative.
E più si evita, più diminuiscono le capacità di gestione delle emozioni. Viceversa, sentire pienamente le nostre emozioni e cercare di capire cosa stanno cercando di dirci è il primo passo verso una migliore conoscenza di noi stessi.

Giuseppe Iannone
Giuseppe Iannone
Psicologo clinico e neuropsicologo, ha conseguito la Laurea in Neuroscienze Cliniche e Cognitive con specializzazione in Psicopatologia presso l’Università di Maastricht (Paesi Bassi). È iscritto all'Albo dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia ed è sono autore di diverse pubblicazioni scientifiche. Possiede una seconda laurea in Pedagogia della Lingua e Cultura Italiana, conseguita a pieni voti presso l’Università per Stranieri di Siena e si occupa di consulenza linguistica e culturale in diverse aziende. Infine, è istruttore di tecniche di respirazione, di rilassamento, di training autogeno, di massaggio russo e di autodifesa presso la A.S.D. Systema Milano.

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