Mastoplastica additiva e rinoplastica: le nuove tendenze del 2017

L’Italia risulta essere tra la top ten dei paesi in cui viene eseguito il maggior numero di trattamenti estetici. L’intervento al seno è quello più richiesto. La mastoplastica additiva detiene il primato anche per il 2017, a pari merito con la rinoplastica.

Al giorno d’oggi sia il sesso femminile sia quello maschile sono attratti dalla chirurgia estetica. Vuoi per piacere o per piacersi con l’aiuto del bisturi o delle “punturine”, almeno una volta nella vita si pensa ad un consulto con il chirurgo plastico.
Secondo un’indagine condotta dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS), che ha coinvolto circa 35.000 chirurghi plastici e ha analizzato i principali trattamenti estetici realizzati nel 2015, l’Italia risulta essere tra la top ten (al nono posto con 418.760 interventi, l’1,9% del totale) dei paesi in cui viene eseguito il maggior numero di trattamenti estetici. Una persona su 10 viene dall’estero per farsi operare nel Bel Paese, in particolare dalla Russia, Romania e Svizzera.
L’intervento al seno è quello più richiesto. La mastoplastica additiva detiene il primato anche per il 2017, a pari merito con la rinoplastica, ovvero l’intervento al naso.
Questo è quanto emerso da un’indagine condotta da Estetica24.com, la piattaforma italiana sulla quale è possibile trovare e richiedere un consulto del professionista più adatto alle proprie esigenze. La previsione ha preso in esame 600 richieste ricevute nel mese di dicembre sul portale, incrociate con i dati dell’ultimo anno.
Secondo la piattaforma, che ha messo in relazione oltre 100 chirurghi plastici con i futuri pazienti, le regioni italiane da cui arriverano maggiori richieste per la mastoplastica additiva sono la Campania, seguita dal Lazio, Emilia Romagna e Lombardia. Per quanto riguarda invece l’intervento di rinoplastica, la regione principale è sempre la Campania, ma stavolta seguita da Puglia, Umbria e Sardegna.
Quindi, nonostante la crisi, “il settore si conferma in buona salute e gli italiani sono disposti a spendere volentieri dei soldi per avere un aspetto più armonioso e sentirsi meglio con se stessi”, parole di Ivan Laffranchi, Ceo di estetica24.com, intervistato da Mutua Mba, società di mutuo soccorso da sempre impegnata nel panorama della Sanità Integrativa.
Negli anni c’è stato un aumento del ricorso alla chirurgia estetica. Secondo voi perché nonostante la crisi il settore estetico continua a mantenere un primato importante? 
“In questi anni di crisi economica le priorità sono cambiate e l’interesse per i servizi alla persona, tra cui la chirurgia estetica, è aumentato compensando il calo fisiologico dovuto alla crisi. L’esplosione dei social network e delle piattaforme di photos sharing hanno enfatizzato l’aspetto estetico e il piacere di esporsi, ma la rete ha anche permesso di accedere a soluzioni per risolvere il malessere che molte persone provano per il loro aspetto estetico”.
Perché la mastoplastica additiva e la rinoplastica sono gli interventi più gettonati? 
“La classifica degli interventi più richiesti non è cambiata negli ultimi 5 anni: la rinoplastica rende il naso più naturale e coerente con l’aspetto del viso, mentre la mastoplastica trasforma la vita di molte donne aiutandole a sentirsi più femminili. Dall’analisi semantica delle parole usate dagli utenti su estetica24 emerge molto spesso l’esigenza di risolvere un problema psicologico. Le utenti non richiedono interventi per avere un grande seno, ormai fuori moda, ma un seno adatto al loro corpo, armonioso e che le appaghi quando si guardano. Molte di loro non si guardano più allo specchio o si vergognano nel mostrarsi al proprio partner. A differenza di quello che comunemente si possa pensare, la chirurgia estetica cura prima di tutto l’anima”.
Lei è il fondatore della piattaforma estetica24.com. Quando è nata e da cosa nasce l’idea di mettere a disposizione una piattaforma in grado di aiutare le persone a trovare il chirurgo plastico più adatto alle proprie esigenze? 
“Ho pensato che un servizio attraverso cui una persona entra in contatto con gli esperti della zona sarebbe stato utile quando ho visto mia moglie persa tra centinaia di risultati che Google restituiva cercando un chirurgo su Torino. Verificato il numero di ricerche che gli utenti effettuano in rete sugli argomenti correlati alla chirurgia plastica ed effettuato un test di sei mesi con alcuni chirurghi che avevo selezionato per una versione beta, a maggio dello scorso anno ho lanciato il servizio su tutta Italia”.
Come funziona? 
“L’utente inserisce il tipo di intervento e la sua città. La piattaforma, dopo avergli posto una serie di domande come sesso, età e altri dettagli, invia automaticamente la richiesta ai chirurghi plastici della zona più adatti per quel tipo di intervento. Fino a tre chirurghi plastici contattano l’utente nelle 24 ore successive per una consulenza personalizzata”.
Fino ad oggi, quali sono stati i risultati raggiunti? 
“Da maggio ad oggi oltre 6.000 utenti hanno usato il servizio e oltre 400 interventi sono stati realizzati successivamente all’utilizzo del servizio. Riceviamo richieste da tutta Italia e da un paio di mesi anche da Svizzera e dai paesi dell’Est”.
È in aumento anche il numero degli uomini che ricorrono alla chirurgia plastica, è così?
“Oltre il 70% delle richieste sono di donne. Le richieste degli uomini sono focalizzate su rinoplastica, addominoplastica e lifting antinvecchiamento”.
Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

Comments are closed.