Ipnopedia: apprendere durante il sonno…non è possibile!

Addormentarsi con le cuffie alle orecchie ascoltando la lezione di un professore in vista di un esame, per molti di noi è considerato un modo efficace per apprendere, e invece non è cosi!
L’ipnopedia, cioè proprio la capacità di apprendere durante il sonno, è una pratica che potrebbe essere impossibile secondo i risultati di uno studio preliminare dell’Uni-Ulb Neurosciences Institute, in Belgio, pubblicato su Scientific Reports.
Un gruppo di 26 partecipanti sono stati testati sia durante il sonno ad onde lente, anche noto come sonno della fase non Rem, quando l’attività cerebrale è altamente sincronizzata, che durante la veglia. I volontari sono stati esposti a un flusso veloce di suoni, casuali o strutturati in modo da poter essere raggruppati in gruppi di tre elementi distinti. Durante il sonno, le risposte del cervello a un esame detto magnetoencefalografia hanno dimostrato che potevano rilevare i singoli suoni, ma non vi era evidenza di alcun rilevamento della categorizzazione in gruppi distinti. Al contrario, da svegli i partecipanti non hanno mostrato problemi in questo compito. Ciò ha portato i ricercatori a concludere che, se è vero che il cervello umano è in grado di registrare i suoni mentre è addormentato, non può cogliere le informazioni e imparare da queste.

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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