Come prevenire la cinetosi (o malattia del movimento)

CINETOSI O MALATTIA DEL MOVIMENTO: UN DISTURBO FASTIDIOSO CHE SI PUO’ PREVENIRE
 
Quante persone sono elettrizzate all’idea di una gita fuori porta o un week romantico in barca, ma allo stesso tempo avvertono l’incubo della cinetosi, meglio conosciuta come “malattia del movimento”?
In Italia il 15% della popolazione soffre di questo disturbo che può essere lieve con la presenza di sudorazione o nausea, arrivando addirittura al collasso con tachicardia. Il problema, causato da un mancato equilibrio del nostro sistema di orientamento nello spazio, può essere prevenuto grazie a un allenamento graduale e frequente dell’organismo, come ad esempio guardare la tv o leggere un libro su un tapis roulant, che deve essere preparato ad affrontare un ambiente molto differente dal punto di vista della percezione spaziale. Qual è la causa del disequilibrio della percezione? Secondo gli esperti dipende un’eccessiva stimolazione del centro dell’equilibrio dell’orecchio interno che a sua volta attiva il sistema neuro-vegetativo, il quale è in grado di controllare e influire su funzioni non legate alla volontà.
Come prevenire il malessere e viaggiare “sicuri”? Mutua Basis Assistance l’ha chiesto alla Dottoressa Alessandra Camillo, medico specialista in otorinolaringoiatria a Roma e provincia.
 
Dottoressa chi sono i soggetti maggiormente a rischio?      
Dottoressa Alessandra Camillo, medico specialista in otorinolaringoiatria a Roma e provincia.“La cinetosi o chinetosi e’ un quadro sintomatologico che si presenta in caso di eccessiva stimolazione labirintica dovuta ai continui cambiamenti di posizione tipici degli spostamenti in auto, nave, aereo o qualsivoglia mezzo che genera moto turbolento. Pur essendoci una predisposizione individuale, esistono categorie particolarmente esposte, come i bambini, di età compresa tra 2 e 12 anni, è invece raro nei lattanti a causa della scarsa maturazione del sistema vestibolare, le donne in gravidanza e i pazienti sottoposti a terapia ormonale. Sembra, invece, scientificamente accertata una correlazione tra chinetosi ed emicrania in quanto l’attivazione dei nuclei vestibolari, tipica della chinetosi, potrebbe scatenare un attacco di emicrania nei pazienti affetti da tale patologia”.
 
Il disturbo si allevia con l’età? 
“Il disturbo ha tendenza a diminuire con l’età grazie alla maggiore maturazione del sistema vestibolare e ai fenomeni di adattamento”.
 
Una volta adulti si è completamente immuni o, per chi ne ha sofferto, la predisposizione al disturbo resta? 
“Non necessariamente i bambini affetti da chinetosi avranno i medesimi disturbi in età adulta, l’entità dell’adattamento vestibolare è individuale, pertanto il fastidioso disturbo potrebbe essere solo un lontano ricordo o ripresentarsi in caso di stimolazioni importanti (mal di mare, mal d’aria)”.
 
Oltre ad allenare l’organismo, esistono dei rimedi naturali o medici?
“Per le forme più gravi di cinetosi esiste una terapia farmacologica di comprovata efficacia, mentre per gli altri casi i rimedi non convenzionali possono ridurre la sgradevole sintomatologia se adottati come profilassi prima del viaggio. Facendo riferimento ai principi dell’acupressione, si può ricorrere all’uso di braccialetti elastici antinausea che, attraverso un bottoncino a cupola, stimolano in modo costante e prolungato il punto P6 (punto di agopuntura del pericardio) considerato dalla medicina tradizionale cinese il punto elettivo per la nausea.
Test clinici su pazienti affetti da nausea post operatoria o affetti da vertigine da labirintopatia, hanno provato la loro efficacia; non esistono, inoltre, controindicazioni al loro utilizzo. I braccialetti devono essere indossati prima del viaggio, su entrambi i polsi, posizionando il bottoncino a circa 4 cm dalla piega del polso, tra i due tendini flessori centrali. Tra i rimedi naturali merita menzione lo zenzero che, grazie alla sua azione procinetica sulla muscolatura gastrica, è la sostanza naturale anti-emetica per eccellenza. Può essere assunto prima del viaggio sotto forma di caramelle, compresse, gomme masticabili, decotto, pezzetti canditi. L’aromaterapia è inoltre efficace nella gestione della nausea durante il viaggio, alla comparsa dei primi sintomi può infatti essere utile annusare un batuffolo di cotone imbevuto con  qualche goccia di olio essenziale di zenzero e menta piperita, anche quest’ultima nota per la sua proprietà anti nausea. Nelle forme più aggressive di chinetosi, invece è inevitabile il ricorso alle terapie farmacologiche. In particolare, esistono due categorie di farmaci efficaci: gli anticolinergicici (scopolamina) efficaci per le proprietà anti nausea e anti vomito e presenti sul mercato sotto forma di cerotti da applicare dietro l’orecchio qualche ora prima del viaggio e gli antistaminici di prima generazione (dimenidrinato) in commercio in forma di supposte, pastiglie e di chewing-gum che hanno un effetto calmante diretto sul sistema nervoso. Questi farmaci, seppur efficaci, possono avere degli effetti collaterali, pertanto è opportuno consultare il medico prima dell’assunzione”.
 
Quali sono i suoi consigli per combattere questo fastidioso disturbo ? 
“Consiglio di mettere in atto una serie di norme comportamentali che limitano e/o eliminano i sintomi della chinetosi. È bene non viaggiare a stomaco vuoto, ma assumere, in modiche quantità, cibi facilmente digeribili, non liquidi, preferibilmente salati; posizionarsi nella parte del veicolo meno esposta ad accelerazioni (sedile anteriore in auto, parte centrale in nave, porzione alare in aereo), non leggere, non usare pc, videogiochi e cellulari, non guardare film, adottare la posizione semiseduta con lo sguardo rivolto anteriormente a guardare l’orizzonte in automobile. Consiglio di dormire, se possibile, in nave e in aereo in posizione supina, coinvolgere i bambini in giochi che li distraggano (canticchiare canzoncine, leggere le targhe delle automobili, riconoscere dettagli dei paesaggi), assumere di tanto in tanto piccoli snack salati (cracker o similari), assumere liquidi in modica quantità, a piccoli sorsi, a temperatura ambiente e non alcolici. Inoltre, è bene arieggiare frequentemente il veicolo, effettuare più di una sosta, in particolare alla comparsa dei sintomi, munirsi di sacchetti di plastica nuovi per eventuale vomito, limitare nell’abitacolo l’uso di profumi forti, non fumare, masticare una caramella alla menta”.

Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

4 Comments

  1. piter ha detto:

    salve o paura della crociera per la nausea di mal di mare cosi chiamata in medicina chinetosi, che farmaco potrei prendre per combatterla o meglio prevenirla. grazie

    • Mariachiara Manopulo ha detto:

      Buongiorno, siamo solo un sito informativo, per questo tipo di informazioni la invitiamo a rivolgersi al suo medico di riferimento, che saprà sicuramente consigliarla al meglio!

  2. GIOVANNI GRECO ha detto:

    Buongiorno, sono Giovanni Greco, premetto che dal 2012 ho problemi collegati con l’orecchio, tanto è vero che mi è stata diagnosticata la sindrome di Meniere. Nel tempo i gravi effetti della Meniere (forti vertigini con nausea e vomito) sono scomparsi. Nel 2019 ho fatto due viaggi guidando l’auto, di cui uno abbastanza lungo (più di 1200km). Da qui sono cominciati i problemi. Ho avuto un episodio fortissimo di vertigine e a seguire episodio costanti di c.a. 5” con a seguire sensazione di confusione. Da allora, ancora oggi provo una certa repulsione appena entro in macchina, dopo pochi km (20/30) avverto la sensazione di disequilibrio e giramento di testa. Inoltre, il problema si manifesta anche dopo qualsiasi sforzo (dopo una corsa, una seduta in palestra, ecc). Questi episodi di mancanza di equilibrio si manifestano quasi tutti i giorni (anche 3/4 volte al dì), nonostante abbia ridotto notevolmente l’attività sportiva. Leggendo questi vs. articoli riguardanti la “CINETOSI” mi sembra che sia simile a questo mio problema (nonostante tutti gli otorini a cui mi sono rivolto non me l’hanno mai diagnosticata). Vi chiedo cortesemente qualche consiglio utile. GRAZIE

    • Mariachiara Manopulo ha detto:

      Buongiorno Giovanni, la invitiamo a parlare di questi disturbi con il suo medico, le saprà dare i consigli più opportuni. Un cordiale saluto