Caro Babbo Natale, per i piccoli solo giocattoli sicuri per la salute

Regola numero uno: per ogni età ci sono i giocattoli giusti e sicuri! È quindi molto importante scegliere giochi che siano di qualità, che corrispondano all’età minima scritta sulle confezioni e che siano conformi agli standard di sicurezza.

Anche quest’anno Babbo Natale è alle prese con le tante richieste di giocattoli da parte dei piccoli. La scelta del giusto regalo da parte degli adulti è un momento delicato e richiede molta attenzione per non incorrere a dei seri rischi per la salute dei bambini. Regola numero uno: per ogni età c’è il gioco giusto e sicuro! È quindi molto importante scegliere giocattoli che siano di qualità, che corrispondano all’età minima di gioco scritta sulle confezioni e che siano conformi agli standards di sicurezza. Secondo la più recente direttiva europea, sui giocattoli sicuri e non contraffatti ci sono le avvertenze, le istruzioni per l’uso, le indicazioni per il montaggio e la manutenzione oltre al marchio di conformità “CE”. È obbligatorio il nome del produttore, importatore o distributore poiché il consumatore ha il diritto di poterlo contattare in caso di problemi.
giocattoli
In questo periodo, come ormai da tanti anni, la Guardia di Finanza è impegnata a sequestrare i giocattoli contraffatti che nascondono delle insidie per la salute dei bambini. Stando alle stime, infatti, i giocattoli sono la seconda categoria di oggetti ritirata dal commercio dopo i vestiti.
I piccoli di età compresa tra 0-3 anni sono quelli esposti a maggiore rischio perché non conoscono il pericolo.
Secondo la Società Italiana di Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP), i giocattoli più pericolosi sono quelli sferici e quelli smontabili in piccoli pezzi perché possono essere inalati dal bambino e provocarne il soffocamento.
L’inalazione e l’ingestione di un corpo estraneo sono evento molto frequente in età pediatrica, soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni, con un picco di incidenza, appunto, nei primi tre anni di vita. Il 60% dei casi di soffocamento sono dovuti al cibo, mentre tra le cause del restante 40% vanno ricordate l’ingestione di gomme da masticare, di monete e di piccole parti dei giocattoli.
Sotto accusa anche le pile, soprattutto quelle a “bottone”, che rappresentano non solo un pericolo di soffocamento, ma anche perché contengono sostanze nocive in grado di provocare danni seri anche in tempi brevi, con complicanze gravi come la perforazione dell’esofago.
Per gli esperti è fondamentale che i genitori siano informati sulle tecniche di disostruzione per poter prestare, nel caso dovesse verificarsi la necessità, i primi soccorsi. Ci sono situazioni in cui il corpo estraneo viene eliminato spontaneamente, ma può anche verificarsi il caso in cui è necessaria la rimozione endoscopica e in alcuni addirittura un approccio chirurgico.
Un altro aspetto che non deve essere sottovalutato quando si acquista un giocattolo è quello di controllare sempre le normative europee di sicurezza.
Occhio anche a sostanze come allergeni, ftalati e bisfenolo i quali si possono trovare sopratutto nei giocattoli in plastica; alla formaldeide presente in alcuni giochi in legno e nei metalli pesanti. Il consiglio è di acquistare giocattoli con l’etichetta “senza Pvc” per quelli in plastica mentre per i peluche è meglio acquistare quelli in fibre naturali.
Per la direttiva europea, i giocattoli devono essere sottoposti a prove per verificare che nei materiali di cui sono fatti e rivestiti non siano presenti sostanze tossiche.
Alla luce di tutti questi fatti, per rendere la scelta più semplice e sicura, soprattutto in questo periodo, il Ministero della Salute, ha pubblicato, già da qualche anno sul sito, un decalogo.
Mutua Mba, società di mutuo soccorso, da sempre attenta alla prevenzione, augura a tutti una scelta consapevole per un Natale più sicuro. 
Nicoletta Mele
Nicoletta Mele
Laureata in scienze politiche. Dal 2001 iscritta all’ Ordine Nazionale dei Giornalisti. Ha collaborato con testate giornalistiche e uffici stampa. Dopo aver conseguito il master in “ Gestione e marketing di imprese in Tv digitale”, ha lavorato per 12 anni in Rai, occupandosi di programmi di servizio e intrattenimento. Dal 2017 è Direttore Responsabile di Health Online, periodico di informazione sulla sanità integrativa.

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